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Viterbo si prepara al Trasporto del 3 settembre tra fede e tradizioni

La Macchina di Santa Rosa sfilerà per la città martedì in serata, portata a spalla dai Facchini. Fino al 15 i festeggiamenti per la patrona

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Proseguono fino al 15 settembre prossimo i festeggiamenti in onore di Santa Rosa, patrona di Viterbo. Le celebrazioni, che uniscono momenti di intensa spiritualità a tradizioni secolari, sono diventate famose in tutta Italia e all’estero per la devozione della popolazione e la spettacolarità delle cerimonie. Si tratta di un evento capace di catalizzare e monopolizzare l’attenzione dell’intera città e di attirare un sempre maggiore numero di turisti.

Anche quest’anno, per l’occasione, la città si anima con preghiere, celebrazioni e processioni, che culminano nel suggestivo e tanto attesto trasporto della Macchina di Santa Rosa previsto per le 21 di martedì 3 settembre, con partenza da piazza S. Sisto (Porta Romana). Si rinnoverà così il tradizionale evento, unico al mondo: lo stesso ormai da più di settecentocinquanta anni, al quale hanno assistito in passato personaggi famosi, tra cui Papa Wojtila, l’allora Principe Carlo d’Inghilterra ma anche personaggi politici, attori, giornalisti, artisti, conduttori e autori televisivi.

La Macchina di Santa Rosa è un’imponente torre che viene trasportata a spalla da circa 100 “facchini”, con il loro caratteristico abbigliamento bianco e rosso, con un fazzoletto alla pirata in testa, per le vie del centro storico di Viterbo. Una tradizione che parte dallo storico 4 settembre 1258, giorno della festa di Santa Rosa.

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Oggi la Macchina di Santa Rosa è alta circa trenta metri sopra le spalle dei facchini, pesa oltre 5 tonnellate, ha una struttura interna in acciaio ed alluminio ed è illuminata da luci a fiamma viva e artificiali. Prima della partenza i “facchini” ricevono dal vescovo la cosiddetta benedizione “in articulo mortis”, che religiosamente prepara loro ai sacrifici che dovranno affrontare eroicamente per traslare con la sola forza fisica e la fede l’immane peso della Macchina di Santa Rosa per oltre un chilometro, poiché ogni Trasporto rappresenta un momento di pericolo per la loro vita.

Una prova di forza e di fede nei confronti della patrona della città, morta nel 1251 ad appena diciotto anni. Dal 4 dicembre 2013 il Trasporto della Macchina di Santa Rosa è stato deliberato dall’Unesco cone patrimonio immateriale dell’umanità. Quest’anno c’è una novità per il trasporto della Macchina di Santa Rosa. L’associazione Fratelli Incollatori di Capena, che vanta una tradizione secolare nel trasporto di macchine devozionali a spalla, è stata invitata dal Sodalizio a partecipare alle festività patronali viterbesi. La sera del 3 settembre, infatti, 5 incollatori collaboreranno al servizio di cordone di sicurezza durante il transito di Dies Natalis.

In occasione del trasporto della Macchina di Santa Rosa, Poste Italiane attiverà a Viterbo vari servizi filatelici temporanei con bollo speciale, richiesti dal Comune di Viterbo, ed inoltre sarà possibile timbrare con il bollo speciale le corrispondenze presentate allo stand di Poste Italiane, allestito in via Ascenzi lunedì 2 settembre, in piazza della Repubblica martedì 3 settembre e in piazza Santa Rosa mercoledì 4 settembre. Per l’evento Poste Italiane ha realizzato anche cartoline e cartelle litografiche a tema.

Invitato dal presidente della Provincia di Viterbo, Alessandro Romoli, anche il ministro degli Esteri Antonio Tajani sarà a Viterbo la sera del 3 settembre prossimo e assisterà al trasporto della Macchina di Santa Rosa da Palazzo Gentili, sede della Provincia. Prevista anche la presenza del vicepresidente del Consiglio e ministro delle infrastrutture, Matteo Salvini.

I Facchini durante il Trasporto della Macchina di Santa Rosa
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Azzurra Cavallini
Azzurra Cavallini
Nata nel 2008 a Roma. Vive con la sua famiglia a Fiano Romano, una tranquilla cittadina della provincia romana. Frequenta il liceo delle scienze umane “Gaio Valerio Catullo” a Monterotondo. Nel 2018 ha vinto il concorso letterario per piccoli scrittori indetto dal Comune di Fiano Romano. Collabora con la rivista “La Gazzetta del Tevere”. Frequenta corsi di danza classica, moderna e reggaeton. Sin da piccola ha partecipato a laboratori teatrali e a rappresentazioni nella sua città d’origine. È appassionata di fotografia e ama cogliere aspetti inediti del mondo attraverso i suoi scatti. Ama la psicologia, che consente di comprendere l'animo umano in tutte le sue sfaccettature. Il suo motto è: «Non puoi mettere limiti a niente. Più sogni, più andrai lontano» (Michael Phelps).
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