Al 95′ di Lazio-Atletico Madrid, prima partita della fase a gironi di Champions League, un ragazzo che indossa due guantoni vola al centro dell’area di rigore e di testa segna il gol del pareggio. Quel ragazzo biondo è Ivan Provedel, di lavoro protegge la porta dei biancocelesti ed ha fatto esplodere lo stadio Olimpico.
Tra l’altro, per il friulano questo è il secondo gol in carriera: il primo, infatti, lo aveva messo a referto nella stagione 2019/2020 di Serie B quando giocava per la Juve Stabia e, in una trasferta ad Ascoli, segnò in extremis il gol del pareggio per i suoi. Una certezza in area di rigore.
Ovviamente, non è stato il primo portiere a concedersi una “licenza poetica”. Ecco alcuni esempi di come l’estremo difensore, a volte, possa diventare l’attaccante in più.
La riprende Rampulla – Atalanta-Cremonese 1-1 (1991/1992)
Per iniziare il viaggio tra i gol dei portieri, torniamo indietro al 23 febbraio 1992. La Cremonese, allenata da Gustavo Giagnoni è sotto a Bergamo e la classifica comincia a fare paura. È così che il portiere dei grigiorossi, Michelangelo Rampulla, decide di entrare nella storia con un inserimento a rimorchio degno proprio di Provedel. Pareggio acciuffato, anche se non basterà per raggiungere la salvezza. Mentre lui verrà ricordato soprattutto per quella bella quanto effimera rete.
Il pesce d’aprile di Taibi – Reggina-Udinese 1-1 (2000/2001)
Un passato al Milan ed un’esperienza tra i pali del Manchester United fanno di Massimo Taibi un portiere con un curriculum altisonante. Però le sue scadenti prestazioni in Inghilterra ed un temperamento tutt’altro che mite lo costringono a tornare in Italia. Più precisamente a Reggio Calabria, dove entra di diritto nella storia del calcio italiano, a modo suo. Il primo aprile 2001 si gioca Reggina-Udinese: i padroni di casa sono sotto 0-1 fino all’88’, quando Taibi decide di imprimere a fuoco il suo nome sulla partita e sul campionato italiano con un gran colpo di testa. No, non è un pesce d’aprile.
Amelia e la Coppa Uefa – Partizan Belgrado-Livorno 1-1 (2006/2007)
Nella stagione 2006/2007, i livornesi debuttano in Coppa Uefa, quando le grandi storie di piccole società erano ancora possibili. La situazione però, a due partite dal termine, è più che complicata: il Livorno non deve perdere su un campo difficile come quello del Partizan Belgrado. All’86’, il tabellino recita 1-0 per i serbi, quando un calcio di punizione battuto dalla fascia sinistra termina sulla provvidenziale testa del portiere romano Marco Amelia che insacca. Questo pareggio sarà fondamentale per la qualificazione, grazie anche alla successiva vittoria del Livorno sull’Auxerre.
Bolat, più in alto di tutti – Standard Liegi-AZ Alkmaar 1-1 (2009/2010)
Siamo all’ultima giornata della fase a gironi di Champions League: allo Standard Liegi basta un pareggio contro l’AZ Alkmaar per conquistare il terzo posto che gli garantirebbe l’accesso all’Europa League. Minuti di recupero appena approcciati e l’AZ è ancora in vantaggio. Su una punizione dalla trequarti, va in area anche il portiere dello Standard, il turco Sinan Bolat. Nonostante alcuni dei difensori avversari siano più alti di lui, l’estremo difensore dei belgi salta più in alto di tutti e la mette dentro, regalando una qualificazione in extremis ai suoi. Indimenticabile la sua esultanza.
Alisson e la dedica al papà scomparso – West Bromwich-Liverpool 1-2 (2020/2021)
Quella 2020/2021 è una stagione difficile per il Liverpool, abituato a vincere tutto in Europa e in patria nelle annate precedenti. A tre giornate dal termine della stagione, il Liverpool è alla ricerca di un piazzamento nelle coppe europee, ma va subito sotto in casa del West Bromwich. Il pareggio dei Reds arriva, ma non sarebbe sufficiente. È per questo che l’ex portiere della Roma, Alisson Becker, entra in area di rigore per dare una mano: colpo di testa vincente del fuoriclasse brasiliano, senza badare troppo allo stile; vittoria dei suoi e dedica al padre recentemente scomparso in un tragico annegamento in un lago brasiliano. Una bella storia.
Brignoli batte Donnarumma – Benevento-Milan 2-2 (2017/2018)
Dopo l’ultimo di Provedel, quello di Simone Brignoli ha rappresentato uno dei gol più celebri di un portiere che la storia calcistica italiana ricordi. Un po’ per il coefficiente di importanza per il Benevento, un po’ per la situazione tragicomica di un Milan che è riuscito a regalare il primo punto della storia del massimo campionato ai campani. Per di più grazie ad una rete dell’estremo difensore all’ultimo minuto della partita. Storico.
Toldo e il suo “gol fantasma” – Inter-Juventus 1-1 (2002/2003)
Chiudiamo la lista con un gol di un portiere in un big match come quello tra Inter e Juventus. Anzi, no: perché quella che all’inizio sembrava una rete dell’estremo difensore dei nerazzurri, Francesco Toldo, si rivelerà essere di Christian Vieri, ben più avvezzo alla marcatura, al termine di una mischia selvaggia. In campo, però, tutti i giocatori vanno ad abbracciare Toldo, che esulta con gioia mista ad imbarazzo. L’illusione, a volte, è più bella della verità.