Gli stabilimenti balneari di Fregene sud contano i danni provocati dalla mareggiata della scorsa notte. Sul tratto costiero dal Point break al Rio sono infatti ingenti nonostante i recenti lavori per la costruzione di una scogliera in scaglioni di selce, posata a circa un centinaio di metri dalla battigia, per stoppare l’avanzata dei marosi.
Il più provato è lo stabilimento Rio, dove la furia del mare ha inghiottito la sabbia davanti alla piscina e iniziato a scavare sotto la struttura che ora è a rischio. Una mini-diga è servita in qualche modo a frenare l’avanzata dell’erosione. Nel vicino stabilimento Cigno le onde hanno eroso la sabbia sotto le docce sull’arenile e il pavimento è crollato. Alla Vela le cose non sono andate meglio, con le prime file di ombrelloni spazzate via assieme alla postazione degli addetti al salvataggio. I flutti hanno anche scoperto i sostegni in legno della veranda davanti al ristorante.
Anche il Point break, dove è costruito un “pennello” collegato alla diga parallela alla costa, il mare si è spinto fin sotto il ristorante. Nelle strutture vicine evidente l’azione erosiva delle onde.
«Siamo disperati – dice un balneare – perché convinti che i lavori a protezione di questo tratto di litorale ci permettesse di dormire tranquilli. Invece ci troviamo di nuovo con il mare nei locali e con i tanti danni proprio nel cuore della stagione estiva».
L’amministrazione comunale di Fiumicino ha predisposto un sopralluogo, inviando sul posto alcuni tecnici del settore lavori pubblici, assistiti dalla Capitaneria di porto.