Nella notte tra sabato 23 e domenica 24 novembre (ora italiana) si è disputato il Gran Premio Usa a Las Vegas, che ha visto trionfare George Russell con la sua Mercedes, seguito subito dopo dal compagno di scuderia Lewis Hamilton e dalle Ferrari di Carlos Sainz, terzo, e Charles Leclerc, quarto. Ma colui che ha portato più attenzione e sicuramente grandiosi festeggiamenti con magliette, capelli e striscioni è stato Max Verstappen che, arrivando comunque 5° al termine della competizione, ha conquista il suo 4° titolo mondiale di Formula 1, per di più consecutivo, dopo un anno pieno di sorprese.
Al pilota Red Bull bastava arrivare prima di Lando Norris, che ha portato la sua McLaren al 6° posto, e guadagnarsi il punto bonus per potersi appropriare della vittoria del mondiale a due gare prima del termine della stagione 2024. A combattere per l’ambito titolo piloti erano ormai rimasti l’olandese e il britannico, che per tutta la stagione hanno battagliato per la conquista del titolo tanto desiderato facendo assistere gli appassionati a una emozionante altalena di emozioni, che hanno segnato questa stagione piena di cambiamenti e colpi di scena.
Max, conquistando il quarto titolo nel 2024, si vede alla pari del grandioso Sebastian Vettel, per quattro volte consecutive mondiale durante gli anni d’oro della Red Bull, nonché del “professore” Alain Prost, tre volte iridato con la McLaren e una con la Williams, oltre che per altre quattro volte vicecampione del mondo. L’ingresso di Verstappen nell’Olimpo dei grandi della Formula 1 ci fa comprendere quanto il giovane olandese abbia tutte le carte in regola per poter ambire a raggiungere la grandezza di Lewis Hamilton e di Michael Schumacher, che ad oggi rimangono i due piloti con più titoli mondiali vinti nel corso della storia di questo sport: sette.
Sicuramente Verstappen avrà ancora da imparare e da sudare per arrivare sulla loro strada ma sicuramente è su quella giusta per essere ricordato come uno dei grandi della Formula 1. Fra di lui e i due in vetta a questa speciale classifica dei piloti più titolati c’è solo un altro mito del motorsport, Juan Manuel Fangio, a quota cinque titoli iridati, conquistati negli anni Cinquanta con Alfa Romeo, Maserati, Ferrari e Daimler Benz (antesignana della Mercedes): un traguardo sicuramente alla portata di Max.
Ora la concentrazione è tutta verso il mondiale costruttori, dove la competizione è ancora aperta e vede la McLaren in testa con 608 punti, seguita subito dopo dalla Ferrari e dalla Red Bull. Chi si aggiudicherà la vittoria del titolo costruttori? Per saperne di più dobbiamo ancora attendere il GP del Quatar e quello di Abu Dhabi, che saranno pieni di attenzione da parte di tutto il mondo.
