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Università italiane e africane alleate per la formazione sanitaria in Africa

Piano europeo per professioni sanitarie diretto da UniCamillus con Università di Chieti-Pescara, Foggia e di Somalia, Camerun ed Etiopia

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Si è svolto nei giorni scorsi il kick-off meeting del progetto Iteshs (Integrated transcultural educational synergy in health sciences) sotto la guida di UniCamillus, Università medica internazionale di Roma. L’iniziativa è mirata a rafforzare la formazione accademica e migliorare le competenze sanitarie in Africa. L’obiettivo è agire attraverso una collaborazione internazionale che coinvolge anche l’Università di Chieti-Pescara e l’Università di Foggia insieme a quelle africane, come la Jaamacadda Ummadda Soomaaliyeed (Università nazionale somala) di Mogadiscio, lo Hanseatic Institute of technology and applied sciences (Hitas) in Camerun e l’Addis Ababa University in Etiopia.

Iteshs ha l’obiettivo pratico di creare corsi di laurea in ambito sanitario in Somalia e Camerun, prevedendo anche scambi di competenze e studenti con l’Etiopia. UniCamillus coordinerà l’istituzione di un corso di laurea in Fisioterapia e un corso post-laurea in Ortopedia all’Università di Mogadiscio: una decisione cruciale in un paese devastato da una guerra civile trentennale. In questo scenario, formare professionisti capaci di offrire assistenza ortopedica e riabilitativa diventa non solo importante, ma vitale.

Il progetto beneficerà della collaborazione di Confimi industria sanità per l’acquisizione delle risorse tecnologiche. Fra i partner, l’Università di Foggia sarà coinvolta nell’avvio di un corso di laurea in Infermieristica e l’Università di Chieti-Pescara collaborerà con l’Addis Ababa University per promuovere un programma nel corso di laurea in Psicologia.

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«Siamo entusiasti di guidare un’iniziativa che favorisce il dialogo e la crescita reciproca tra le istituzioni coinvolte, migliorando al contempo le condizioni sanitarie delle comunità locali», ha commentato Gianni Profita, rettore di UniCamillus.

Iteshs è stato finanziato dall’Unione europea attraverso il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). «Questo ambizioso progetto permetterà a UniCamillus di contribuire concretamente alla formazione in Paesi africani – ha detto Emiliano Maiani, delegato alla ricerca e coordinatore scientifico del progetto – con l’obiettivo di instaurare un circolo virtuoso di trasferimento di competenze essenziali per il benessere delle comunità locali».

Iteshs si pone quindi come progetto apripista, con l’auspicio che possa stimolare ulteriori iniziative di questo tipo per il futuro.

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Maurizio Lozzi
Maurizio Lozzi
Sociologo della comunicazione e giornalista. Appassionato di fumetti e di arte.
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