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Turismo: viaggio ad Arad, la “piccola Vienna” nel cuore antico della Romania

La città, nei pressi del confine occidentale romeno, ha interessanti influenze architettoniche ottocentesche viennesi. Dieci luoghi da vedere

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Arad, importante città storica e culturale, capoluogo di contea, ubicata al confine occidentale della Romania, possiede numerose attrazioni turistiche, ereditando un patrimonio architettonico molto particolare. Le principali attrazioni turistiche sono rappresentate dagli edifici storici costruiti alla fine del XIX secolo e all’inizio del XX secolo, secondo il modello di Vienna. Ecco dieci punti di riferimento di Arad che nessun turista dovrebbe perdersi.

Il Palazzo Amministrativo è un punto di riferimento centrale sulla mappa turistica della città. I turisti possono ammirare le bellissime vetrate realizzate dall’artista Sever Frenţiu di Arad, nonché la magnifica “Sala Ferdinando” nei suoi locali.

Il Palazzo della Cultura, un complesso architettonico speciale, costruito nel periodo 1911-1913, dove opera la Filarmonica statale di Arad, che ha un’acustica eccellente, nonché il complesso museale di Arad, costituito dal Museo di storia e dal Museo di scienze naturali.

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La Cattedrale della Santissima Trinità è la cattedrale ortodossa più imponente della città, la cui costruzione fu completata nel 2018, ed ospita parte delle reliquie di San Giovanni Battista. Il dipinto murale della cattedrale è speciale.

Il Palazzo Neumann, ubicato sul Viale della Rivoluzione (Bulevardul Revoluţiei), rappresenta uno degli emblemi dell’architettura di Arad della fine del XIX secolo, realizzato in stile art nouveaux, a beneficio della famiglia di industriali Neumann di Arad.

La Chiesa di Sant’Antonio da Padova, un vero gioiello dell’architettura religiosa di Arad dell’inizio del XX secolo, colpisce per la sua maestosità e per gli speciali manufatti al suo interno.

Il Parco della Riconciliazione è un insieme statuario rappresentativo delle comunità rumena e ungherese presenti nella città, che esprime un messaggio di convivenza, tolleranza ed europeità. È visitato da numerosi turisti provenienti dall’Ungheria.

Il ristorante D’amici, nei locali del Palazzo Herman, sito sul Viale Revoluției, è un luogo elegante dove i turisti possono gustare piatti speciali della cucina internazionale.

La Chiesa Rossa (Biserica Roşie), monumento storico di riferimento di Arad, funge da luogo di culto della Chiesa evangelica luterana. Il suo nome deriva dalla finitura esterna in mattoni levigati apparenti.

Il Museo memoriale “Vasile Goldiș”, creato e gestito dall’omonima Università di Arad, offre una prospettiva complessa sulla personalità del luminare della Grande Unione dal 1918, nonché sui momenti importanti del movimento di emancipazione nazionale dei romeni in Transilvania.

Il Tempio massonico storico, risalente al 1905, è l’edificio meglio conservato del suo genere in Romania, che colpisce per la sua imponenza. Esso riflette l’importanza che il movimento massonico ebbe tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo.

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Antoniu Martin
Antoniu Martin
Storico, giornalista e analista politico romeno, dottore in storia contemporanea. Le sue aree di interesse sono il totalitarismo e la democrazia nel XX secolo, la costruzione europea, il multiculturalismo, la geopolitica, la sicurezza e le relazioni internazionali. Ha pubblicato dei libri sulla storia del comunismo romeno e internazionale, nonché sulla storia del fenomeno iniziatico nell'Europa centrale e orientale. Opinionista per varie pubblicazioni di Romania e d’Italia, in cui pubblica articoli nel campo della geopolitica e delle relazioni internazionali. Tra le pubblicazioni italiane nelle quali lui scrive articoli sulla politica estera della Romania, sulla situazione geopolitica della Repubblica di Moldavia e sulla politica della Romania nei Balcani occidentali ricordiamo: Giornale diplomatico, Notizie geopolitiche, Quotidiano sociale, Expartibus, Corriere della Sera, Pensalibero, L’opinione, La voce repubblicana, Notiziario estero, Ifa news. Membro fondatore dell'Associazione di amicizia italo-romena "Pro Benemerenti" di Piacenza. È il presidente del Centro interregionale per il sostegno e la democrazia di Chisinau, Repubblica di Moldavia. Professore associato presso l'Accademia militare “Alexandru cel Bun” di Chisinau, Repubblica di Moldavia, dove insegna dei corsi sulla costruzione europea, sulla storia della “Guerra fredda” e di geopolitica. Come analista politico per la televisione regionale in Romania e in Italia, è un apprezzato commentatore degli eventi internazionali nel nuovo contesto di sicurezza.
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