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Stefania Chiappalupi e la forza che unisce mondi destinati a orbite lontane

“L'amore tra due mondi” di Stefania Chiappalupi è una nuova “esplorazione sentimentale” della scrittrice piemontese originaria di Frascati

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«I “legami umani” sono stati sostituiti dalle “connessioni”. Mentre i legami richiedono impegno, “connettere” e “disconnettere” è un gioco da bambini». Così, in un’intervista di ben dieci anni fa di Raffaella De Santis su Repubblica, con molta lungimiranza e in “tempi non sospetti” ci ammoniva il noto sociologo Zygmunt Bauman. Oggi su quei legami che «richiedono impegno» ci illumina l’animo l’ultima fatica letteraria di Stefania Chiappalupi, che si inserisce fortemente nella tradizione della “esplorazione sentimentale” che ben sa interpretare questa scrittrice.

“L’amore tra due mondi”, edito dalla casa editrice Another Coffee Stories, è il romanzo che sta raccogliendo notevole successo, lanciando sempre più Chiappalupi nel panorama letterario nazionale. Anche questa volta i temi trattati dalla scrittrice “naturalizzata” piemontese e originaria di Frascati, in quei Castelli Romani che ispirano alcune sue opere e nei quali ama tornare spesso, non sono né banali né facili da affrontare. Il romanzo indaga sulla forza di attrazione con cui il sentimento può unire due mondi destinati a due orbite ben distinte e distanti.

Attraverso la storia d’amore dei due protagonisti, Lavinia e Sami, l’autrice vuole toccare due questioni alquanto spinose: la sclerosi multipla e le differenze che nascono tra due persone di religione e cultura diverse. Temi già di per se stessi complessi e difficili da rappresentare in ogni contesto, che Chiappalupi unisce letterariamente in vere e proprie “lezioni d’amore”.

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Lavinia è una giovane agente immobiliare italiana rimasta orfana della mamma, che vive e lavora con il padre, accompagnata dal ricordo di quella figura materna che poco ha conosciuto, avendola persa all’età di soli otto anni. In un congresso a Roma, la donna incontra Sami, un facoltoso medico israeliano, impegnato nella lotta alla sclerosi multipla. Un impegno che vive con particolare intensità, poiché la sorella è affetta da quella terribile malattia. Tra loro nasce subito una grande amicizia, che presto si trasforma in una passione travolgente. Ma le differenze culturali e religiose tra i due gravano negativamente sul loro rapporto.

Come nell’universo forze di attrazione e repulsione governano il moto tra i corpi celesti, amore e differenze governano le dinamiche dei rapporti umani. Legami, non semplici connessioni, per rimanere nella chiarificatrice definizione di Bauman, tra cui Stefania Chiappalupi conduce senza paura per mano il lettore nel pieno della tempesta di sentimenti che caratterizza la navigazione a cui l’autrice ha ormai abituato i suoi tanti estimatori.

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Stefania Basile
Stefania Basile
Sono nata nel 1977 all'estremità meridionale della Calabria tirrenica, nella città di Palmi, che si affaccia sullo stretto di Messina e sulle splendide isole Eolie. Amo le mie origini e Roma, la città dove vivo per motivi professionali. Come diceva la grande Mia Martini: «il carattere dei calabresi a me piace moltissimo. Possiamo sembrare testardi, un po' duri, troppo decisi. In realtà siamo delle rocce, abbiamo una grande voglia di lavorare e di vivere. Io non sono di origine, io sono proprio calabrese!».
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