Importante riconoscimento per lo sport dell’area metropolitana romana quello ottenuto dal fondatore e direttore tecnico dell’Asd Toukon Karate-do di Velletri, Luca Nicosanti. A lui è infatti stata conferita la Palma d’oro al merito tecnico: onorificenza del Coni che rappresenta il massimo riconoscimento per il valore tecnico.
Luca Nicosanti, ispettore della Polizia di Stato, è un ex atleta delle Fiamme Oro. Smessa l’attività agonistica, si è dedicato al parakarate ed è stato membro della Commissione disabili della Fijkam (Federazione italiana judo lotta karate arti marziali). Il premio del Coni è anche un segno della riconoscenza del mondo sportivo nazionale per l’impegno che Nicosanti profonde da anni per coltivare la pratica dello sport come strumento di inclusione sociale.
Oggi l’impegno sociale e sportivo Nicosanti lo esprime a Velletri, dove con l’Asd Toukon Karate-do ha costituito un punto di riferimento per tanti giovani dei Castelli Romani e non solo, che si sono così affacciati alla ribalta nazionale. Lealtà, incontro, inclusione, rispetto sono i valori che, con lo sport, Nicosanti insegna ai suoi ragazzi a Velletri. Valori che nascono dal suo passato agonistico e dagli insegnamenti da lui ricevuti a sua volta nel corso del proprio lavoro nella polizia, al servizio dei cittadini.
La cerimonia di premiazione si è svolta prima di Natale nell’Università degli studi del Foro Italico a Roma, in occasione della consegna dei Collari d’oro del Coni al merito sportivo. A consegnare i riconoscimenti il presidente del Coni, Giovanni Malagò, il presidente del Comitato italiano paralimpico, Luca Pancalli, il segretario generale del Coni, Carlo Mornati, e la presidente della Commissione benemerenze del Coni, Alessandra Sensini.
Dopo aver ricevuto il suo riconoscimento, Nicosanti ha ringraziato i colleghi e la sua famiglia. Ha sottolineato come questo riconoscimento non sia solo un onore personale, ma una testimonianza di come l’impegno per lo sport possa concretamente contribuire a cambiare la vita delle persone. Un riconoscimento, quindi, che va a Nicosanti e idealmente rappresenta uno stimolo per tutti a impegnarsi nello sport come strumento di inclusione sociale.