Il lavoro è intenso e a ritmi serrati, ma i riconoscimenti per gli agenti di polizia che si sono distinti nel servizio tardano ad arrivare. Specialmente in un territorio, come quello che ricade nella competenza della Questura di Roma, dove si lavora con particolare intensità. Per questo il Sap, il Sindacato autonomo di polizia, chiederà nei prossimi giorni un incontro urgente con il questore della Capitale per discutere questo argomento, molto sentito nella categoria.
Di questo e di diverse altre tematiche di particolare rilevanza per gli operatori di polizia si è discusso nel corso di una riunione che il sindacato ha tenuto proprio nella sede della Questura romana. Nell’occasione, è stato anche sancito l’ingresso nel Sap dell’ex sindacato Les (Libertà e sicurezza – Polizia di Stato), ora sciolto e confluito nel Sap. Presenti alla riunione, infatti, i quadri dirigenti dell’ex sindacato Les, a partire dalll’ex segretario generale, Giovanni Iacoi. A loro hanno dato il benvenuto nel Sap il segretario nazionale, Stefano Paoloni, quello provinciale di Roma, Massimiliano Cancrini, e altri dirigenti.
«Le ricompense premiali – spiegano al Sap riguardo al tema principale affrontato nella riunione – vengono assegnate a coloro che si sono distinti per le loro capacità e il loro impegno nel conseguimento di risultati significativi nell’ambito delle attività di polizia. In generale, le ricompense premiali consistono prevalentemente in una attestazione scritta. In casi più rari, viene riconosciuto un premio in denaro. Tuttavia, anche in questo caso si tratta spesso di una cifra modesta, che si aggira intorno ai 100 euro. In casi ancor più eccezionali, può essere concesso il passaggio di grado».
Nonostante la modestia delle ricompense rispetto all’impegno messo in campo dagli operatori di polizia per meritarle, queste tardano spesso molto tempo ad arrivare, quando arrivano. «La Questura di Roma – scrive il Sap in una nota a proposito dell’incontro che è stato chiesto con il questore della Capitale – è tra le sedi con uno dei maggiori ritardi nei riconoscimenti al personale. Il sindacato ha l’intenzione di discutere la necessità di semplificare e accelerare la procedura per l’assegnazione delle ricompense premiali al fine di garantire che gli operatori di polizia siano adeguatamente premiati per i loro successi e il loro sacrificio a beneficio della comunità».
«Gli operatori di polizia – commenta il segretario nazionale Stefano Paoloni – sono il cuore della nostra società, e il loro impegno quotidiano merita di essere riconosciuto in modo adeguato. Il Sap si impegna a lavorare in collaborazione con le autorità competenti per garantire che le ricompense premiali siano assegnate tempestivamente e in modo equo».