Oggi per la Val Gardena è una giornata da ricordare. È il giorno di Giustina Demetz. Il giorno in cui lei, allora giovane sciatrice venuta da Santa Cristina Valgardena a calcare le scene mondiali, mise la sua firma sul grande libro della storia dello sport azzurro, consegnando all’Italia la prima vittoria nella Coppa del Mondo di sci.
È il 3 marzo 1967. Sulle nevi di Sestriere si disputa l’11a prova della Coppa del Mondo femminile di sci alpino. È la prima edizione della manifestazione organizzata dalla Federazione internazionale sci. La prima edizione prevede 17 gare in dieci località per gli uomini e altrettante gare in 9 località per le donne. Quel giorno, la gara di discesa libera si svolge sulla pista Kandahar Banchetta, sul Monte Motta: una pista destinata appunto alle gare veloci per il suo tipico pendio che porta alla frazione di Borgata di Sestriere, il Comune più alto d’Italia.
Si attende la vittoria della grande favorita, Marielle Goitschel. La gara si rivela però un testa a testa fra la fuoriclasse francese, che a termine carriera risulterà essere la sciatrice transalpina più titolata di tutte, nonché l’unica ad aver vinto, tra Mondiali e Olimpiadi, l’oro in tutte e quattro le specialità dello sci alpino, e una giovane italiana. È Giustina Demetz, 26enne altoatesina della Val Gardena: al suo attivo ha dei buoni piazzamenti alle Olimpiadi di Innsbruck del 1964 e ai Mondiali in Cile nel 1966, quattro medaglie d’oro nei campionati italiani, alle quali se ne aggiungeranno altre sei a fine carriera, e un sesto posto in slalom gigante ottenuto in una precedente gara, in Svizzera, di quella prima edizione della Coppa del Mondo.
La francese, al termine della discesa, centra il pronostico e fa segnare il tempo totale di 2’ 01” 75 che le vale il primo posto nella classifica della gara. Ma l’altoatesina si getta a capofitto lungo la ripida discesa e alla fine il risultato offre una sorpresa: il tempo di Giustina Demetz è identico al centesimo a quello della fuoriclasse francese. Le due atlete, così, vengono accreditate a pari merito della vittoria. È la prima vittoria per Giustina, che alla fine della stagione sarà terza nella classifica della specialità di discesa libera e nona in quella generale della Coppa. Ma quella è anche la prima vittoria in assoluto di uno sciatore italiano in Coppa del Mondo.
Per Giustina, quella di Sestriere rimarrà l’unica vittoria e l’unico podio raccolti nella sua carriera sportiva. Ma sarà sufficiente per consegnarla alla storia per il primato che rappresenta per lo sport italiano quel primo trionfo azzurro in Coppa del Mondo.