L’amore è così: tante cose insieme e contraddittorie; sorriso e pianto, voglia di essere guardati e pudore di scoprirsi, gioia dell’abbraccio e paura dell’abbandono. Una malattia, ma bellissima. Lo rendono bene in scena Filippo Timi e Lucia Mascino, impegnati “Promenade de santé” al teatro Ambra Jovinelli a Roma.
Un “paso doble” appassionato e sensuale, drammatico e divertente, sentimentale e patologico. L’amore è così: una malattia, ma bellissima! Due attori sulla scena, Timi e Mascino, me-ra-vi-glio-si! Due mostri di bravura che ci hanno raccontato tutto questo, con i loro occhi, le voci, i corpi, le parole, in una sorta di danza erotica. Due fiumi in piena che confluiscono in un mare di umanità e di poesia. Un affiatamento stupendo.
Lui e Lei, un incontro che li segna dal primo sguardo, su quelle panchine dell’ospedale psichiatrico, due “malati d’amore” che diventeranno uno la cura dell’altro.
O forse forse no, forse è tutto uno scherzo della mente, ma se lo è, è uno scherzo bellissimo!
Un testo teatrale incisivo. Una regia sensibilissima. Una scenografia poetica. È confortante sapere che al mondo esista qualcuno capace ancora di pensare e realizzare qualcosa di così pulito, sincero, non ideologico, non pedagogico, non indirizzato al mercato. Semplicemente vero. Spettacolo consigliatissimo alle anime inquiete e alle menti intelligenti.
Merita il massimo, voto 5 stelle, questo “Promenade del santé”, per la regia di Giuseppe Piccioni, scritto da Nicolas Bedos e interpretato da Filippo Timi e Lucia Mascino. All’Ambra Jovinelli di Roma: ex tempio dell’avanspettacolo, oggi un signor teatro.