Donne, da sempre braccia che proteggono e cuori che riscaldano. Donne, strumenti primario di cura di figli e familiari, spesso in sostituzione di strutture pubbliche assenti o inesistenti, o di uno stato sociale lacunoso. Donne, con il pensiero sempre rivolto agli altri. Donne, sul cui corpo gravano pesi imposti dalla natura e dal lavoro e anche le offese di una cultura ancestrale dura da cancellare. Donne, che dal proprio corpo ripartono per non dimenticarsi di prendersi cura di se stesse, per quello stare bene che è un diritto prima ancora che elemento essenziale per potersi dedicare serenamente agli altri. Donne, che tendono una mano alle altre donne.
Questa è la settimana della prevenzione oncologica. Sono diverse le iniziative in tutta Italia per sensibilizzare le donne sulla necessità della prevenzione, attraverso screening periodici. E ci sono associazioni che, attive a sostegno delle donne, si stanno mobilitando. Com’è il caso di “Donne insieme”, associazione calabrese che si rivolge non solo alle donne della regione, ma anche a tutte le altre attraverso le proprie iniziative sul web, di cui Metropoli.online ha parlato qualche giorno fa (leggi: “Donne insieme” per le altre donne e per la salute di tutti).
In occasione della settimana della prevenzione oncologica, che si svolge dal 13 al 21 marzo, “Donne insieme” ha promosso un’iniziativa per consentire alle associate di usufruire di una prima visita senologica con ecografia in una delle strutture calabresi del Policlinico di Monza, a Bovalino, in provincia di Reggio Calabria. L’iniziativa, realizzata anche grazie al dottor Luca Faraone, responsabile Affari generali del Policlinico di Monza, consentirà alle associate di “Donne Insieme” di fruire, con cadenza mensile e gratuitamente, di una prima visita senologica, favorendo così la prevenzione del tumore al seno
Tra le donne, il più frequente tumore è quello della mammella, rappresentando il 30% di tutte le neoplasie, seguito da quello del colon-retto (12%), del polmone (12%), della tiroide (5%) e del corpo dell’utero (5%): sono questi i dati del rapporto “I numeri del cancro in Italia 2019”.