Un vero peccato. In queste tre parole si può descrivere la partita tra Francia e Italia, valevole per la terza giornata del 6 Nazioni di Rugby. Il risultato finale, 13-13, vuol dire miglior risultato della storia della Nazionale in Francia in questa competizione.
Un pareggio storico che, incredibilmente, lascia l’amaro in bocca. Gli uomini di Gonzalo Quesada, infatti, hanno la grande chance di vincere la partita allo scadere. Nel modo più bello. Ma un calcio sfortunato di Paolo Garbisi termina la sua corsa sul palo e gli Azzurri si devono accontentare del pareggio.
Un primo tempo di sofferenza contro gli “enormi” francesi: al 6’ minuto arriva la meta di Charles Ollivon e sembra già tutto scritto. I transalpini sono più forti, specie ricordando i 60 punti subiti dagli Azzurri al mondiale, solo 6 mesi fa.
Ma quella Francia sembra essersi dissolta. L’Italia se la gioca e contiene i danni. Allo scadere della prima frazione, Jonathan Danty si fa espellere per un contatto testa contro testa e lascia i suoi in 14 per tutto il secondo tempo: 10-3 al riposo e si può sognare.
I ragazzi di Quesada, infatti, dominano il possesso dell’ovale, ma sprecano troppo e vengono subito puniti da un calcio di punizione di Thomas Ramos che riporta i transalpini sul +10. Ma l’Italia macina gioco, aumentando la qualità dei passaggi. La meta del solito Ange Capuozzo al 69’ è poesia e, con la trasformazione di Garbisi, porta i suoi in parità.
Mancano 10 minuti e gli Azzurri non si arrendono: contro la peggior Francia degli ultimi 5 anni, l’impresa è tutt’altro che impossibile. Così, col cronometro già oltre l’80’, i Galletti peccano di presunzione provando un’ultima disperata azione offensiva. Manuel Zuliani, però, non è d’accordo, mette le mani in un raggruppamento e ruba l’ovale.
La punizione di Garbisi che ne consegue è un misto di sfortuna e incredulità, con la palla che vira troppo e colpisce il palo senza entrare. Partita finita: pareggio 13-13 che vale due punti e l’aggancio in classifica al Galles. Ma la vittoria in Francia non è mai stata così vicina. Un vero peccato. Ma questa Italia ci farà divertire e non poco. Grazie anche ad un fantastico Tommaso Menoncello, premiato Man of the match.