Calci contro la porta di casa della sua ex compagna e colpi all’auto che lei aveva parcheggiato in strada, tanto da danneggiare alcune parti della carrozzeria. Un’azione persecutoria, forse compiuta anche sotto l’influenza di qualche sostanza stupefacente e nonostante fosse sottoposto alla misura cautelare del divieto di avvicinamento alla donna. E un’azione che non si è placata, perché l’uomo è tornato più tardi nello stesso luogo per approcciare di nuovo la sua ex, ma stavolta ha trovato i carabinieri.
Dopo aver messo in atto il suo comportamento persecutorio la mattina, nonostante il netto rifiuto da parte della sua ex compagna a farlo entrare in casa come avrebbe voluto e nonostante l’obbligo di allontanamento a suo carico, in serata si è presentato di nuovo nei pressi dell’abitazione della vittima. Ma stavolta ha trovato i carabinieri, che per questi motivi l’hanno arrestato.
È successo ad Albano Laziale, alle porte di Roma. I militari della Compagnia di Castel Gandolfo, al comando del capitano Davide Acquaviva, hanno condotto nel carcere di Velletri l’uomo, un romano di 42 anni. A suo carico, le accuse di atti persecutori e danneggiamento, delle quali dovrà rispondere all’autorità giudiziaria.