La musica italiana protagonista in America Latina e nei Caraibi. Con anche un omaggio a Raffaella Carrà. Nel prossimo mese di aprile il SanRemo Music Awars, manifestazione dedicata alla promozione della canzone e della cultura italiane, animerà i teatri dell’Avana. L’edizione 2022 verrà infatti ospitata nella capitale di Cuba, dichiarata dall’Unesco Città creativa della musica: il modo migliore per stabilire un ponte tra due mondi e due culture che hanno radici diverse ma molta ammirazione e molte influenze l’una con l’altra.
«Consideriamo Cuba un palcoscenico importante per cementare le collaborazioni tra artisti italiani e i più importanti esponenti della musica cubana e latina in generale», commentano Nicola Convertino e Flavio Ferrari, patron e manager artistico della manifestazione, in occasione della presentazione dell’appuntamento. Un evento che parecchi ancora confondono con il festival della canzone italiana di Sanremo, per l’assonanza del nome.
«Penso – spiega a questo proposito Jorge Luis Robaina, il direttore artistico generale della manifestazione – che ci sia stata una certa confusione nel comunicarlo. Ovviamente Sanremo, il Festival della canzone italiana che si è concluso da pochi giorni, è il più conosciuto e per molti anni è stato fonte di ispirazione e opportunità per molti cantanti. Nel caso dei SanRemo Music Awards, questo ha come riferimento quel famoso concorso canoro italiano, ma con un adattamento, ovviamente, con un altro modello davvero molto particolare ed è considerato un’esportazione della filosofia di vita italiana nel resto del mondo. In effetti, è stato un evento che ha avuto più edizioni, soprattutto in Europa. È stato un evento che si svolge in parallelo, indipendentemente dal fatto che abbia un nome simile, e con nostro grande orgoglio, ad aprile, si terrà per per la prima volta a Cuba».
L’appuntamento, con il sostegno del Ministero della cultura cubano, è fissato dal 5 al 10 aprile. Il SanRemo Music Awards si sarebbe dovuto tenere a Cuba lo scorso anno, ma la pandemia ha costretto l’organizzazione a rinviarlo. Nel corso della manifestazione sono previsti anche dei momenti per ricordare Raffaella Carrà, la cui carriera artistica ha attraversato diversi Paesi e che ha ammiratori in tutto il mondo.
«Si proietta come un evento culturale e sociale di grande impatto per le relazioni tra l’Italia e Cuba», secondo l’ambasciatore cubano José Carlos Rodrìguez Ruiz. «L’evento – conclude il direttore artistico Robaina – costituirà la cornice in cui confluiranno nuovi giovani interpreti musicali, cosi come attività collaterali legate alla canzone, alla cucina e alla bella moda italiana. Per l’industria musicale è una occasione per creare opportunità per le nuove generazioni di artisti cubani».