Fino al 7 dicembre la Galleria del Corridore di Villa Mondragone a Monte Porzio Catone, ai Castelli Romani, ospita la mostra Camera book_2. Nuove condivisioni, formati e linguaggi. Grafica, publishing artistico e libro opera. La mostra, a cura di Massimo Arduini, è promossa dall’Accademia di Belle Arti di Roma in collaborazione con l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata (in fondo a questo articolo è visibile il video di presentazione dell’evento). È stata inaugurata l’11 ottobre.
L’esposizione riunisce una selezione dei materiali presenti all’interno del volume omonimo, edito da Fausto Lupetti Editore: un libro-opera che rappresenta quanto prodotto negli ultimi anni dagli studenti dei corsi di Editoria d’arte, Tecniche dei procedimenti a stampa e di Tecniche dell’incisione/grafica d’arte dell’Accademia di Belle Arti di Roma, coordinati dal professore Massimo Arduini. Libri d’arte, publishing artistico, sperimentazioni grafiche e tipografiche, originali composizioni verbo-visive, ma anche opere di affermati artisti e docenti di Accademia, si susseguono nelle pagine del volume – e nella mostra – come in un carosello dell’inventiva giovanile rivolta al rapporto tra la parola e l’immagine.
La mostra ha l’obiettivo, infatti, di generare uno spazio di riflessione e percezione tra funzionalità e bellezza, fra retaggi e territori creativi, dove la grafica d’arte e la progettazione di design si intrecciano, la storia e l’attualità si accostano e le incredibili possibilità di pensare un “libro” ci sono di fronte. L’allestimento, pensato non in sequenza cronologica o tematica, si sviluppa su corrispondenze, rimandi, su assonanze visive e di intenti: un percorso iconografico e testuale fra “caratteri” propri.
Il lavoro degli studenti
Camera book_2 rappresenta, dunque, sia una panoramica sui tanti anni di lavoro svolto dentro e fuori le aule dell’Accademia di Belle Arti di Roma e sulla grande varietà di prodotti realizzati dagli studenti, sia una sorta di repertorio che si muove su diversi fronti: su quello del progetto didattico, artistico e curatoriale ma anche su quello delle relazioni con artisti, colleghi, professionisti e teorici.
Scrive nella premessa Cecilia Casorati, direttrice dell’Accademia di Belle Arti di Roma: «La mia passione per i libri antichi è nata molti anni fa dall’incontro con la libreria di mio nonno paterno (…). Prima di imparare a leggere, ho imparato che i libri hanno anche una qualità materiale che risiede nella tipografia, nella carta, nella rilegatura e persino nella misura e che questi elementi non hanno solo carattere estetico ma sono estremamente significanti perché comunicano, prima delle parole, l’essenza del libro».
E Dario Evola, in uno dei contributi del volume: «Il libro condivide con la porta e la finestra almeno una funzione fondamentale, come la porta e la finestra infatti si apre e si chiude. Come la porta e la finestra definisce un interno e un esterno, nella misura di una soglia, di un limite, contiene un interno che si apre verso un esterno. Il libro contiene, conserva, custodisce, raccoglie. Ma, diversamente dalla porta e dalla finestra, il libro è mobile, contiene e, a sua volta, può essere contenuto o trasportato. Il libro è un dispositivo, nel senso che dispone. In questo senso si pone come Opera. Organizza, produce funzioni, attitudini, processi e sequenze, e dunque linguaggio».
Villa Mondragone, l’Università e le Belle Arti
La mostra, ospitata nell’importante cornice storica di Villa Mondragone, centro congressi e rappresentanza dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, consolida anche il rapporto da lungo tempo istituito tra l’Ateneo e l’Accademia di Belle Arti di Roma, come dichiara il Magnifico Rettore, prof. Nathan Levialdi Ghiron: «Numerose e di alta qualità scientifica e formativa sono le attività che da tempo la nostra Università porta avanti in collaborazione con l’Accademia a partire dal Master di II livello MillArtLab La Letteratura e i linguaggi dell’arte che già nel 2016 ha visto mettere in mostra in questa sede le opere prodotte dai suoi partecipanti fino alla recente istituzione del primo dottorato nazionale in Scienze del patrimonio culturale insieme ad altre prestigiose istituzioni. Sono certo che la mostra Camera book_2 potrà essere insieme coronamento di questo percorso congiunto e avvio di nuove proficue collaborazioni, sul piano formativo e su quello scientifico».
I contributi
Nel volume e nella mostra i contributi di: Ada De Pirro, Alberto D’Amico, Alessandra Castellani, Andrea Lelario, Carlo Alberto Bucci, Cecilia Casorati, Chiara Giorgetti, Claudio Zambianchi, Dario Evola, Diego Mormorio, Enrico Pusceddu, Fausto Lupetti, Florinda Nardi, Franco Antolini, Gabriella Bocconi, Gianfranco D’Alonzo, Lamberto Pignotti, Marina Bindella, Massimo Arduini, Nedda Bonini, Paolo Albani, Piero Varroni, Roberto Piloni, Rosanna Ruscio, Sabrina Mezzaqui, Tiziana Contino.
Camera book_2 fa seguito a Camera book, libro consimile, in “fine publishing” a tiratura limitata, apparso nel 2016, sempre per la cura di Massimo Arduini.