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lunedì 16 Settembre 2024
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Maltempo: giovedì 5 allerta meteo. Roma, un fulmine danneggia l’Arco di Costantino

Tre livelli di allerta in più zone: rosso in Veneto, poi arancione e gialla in altre regioni. Martedì caduti frammenti dal monumento romano

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Triplice allerta meteo in quasi tutta Italia: rossa, arancione e gialla a seconda delle zone (come indicato nell’immagine e poi nella tabella pubblicate qui in fondo). Per la giornata di giovedì 5 settembre la Protezione civile ha diramato un bollettino sulle criticità dovute all’ondata di maltempo, la seconda di settembre nei primi cinque giorni del mese, prevista sul nostro paese. Si attende un’intensità maggiore rispetto a quella dello scorso martedì 3, che ha provocato diversi disastri in varie zone della penisola.

A Roma, in particolare, oltre agli allagamenti, che hanno portato nella mattinata successiva alla chiusura di tre stazioni della linea A della metropolitana (Barberini, Repubblica e Vittorio Emanuele), si è registrato un evento insolito: un fulmine ha danneggiato l’Arco di Costantino (in alto, nella foto di Sergio Baghino). Alcuni frammenti si sono staccati dal monumento, ma «sono stati recuperati e posti in sicurezza», ha fatto sapere con una nota l’amministrazione del Parco archeologico del Colosseo. Che ha precisato: «I nostri funzionari sono arrivati sul posto immediatamente dopo la caduta del fulmine».

Martedì è stata convocata dal sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, una riunione di coordinamento in Campidoglio in merito alla bomba d’acqua imprevista che ha colpito la Capitale nel pomeriggio. «La perturbazione è stata improvvisa e non prevista da alcun bollettino di criticità idrogeologica ed idraulica di livello medio o elevato», ha affermato in una nota la Protezione civile di Roma Capitale.

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In particolare, nel I Municipio sono caduti in meno di un’ora circa 60 millimetri di pioggia: una quantità «solitamente cumulabile in un intero mese autunnale», secondo la Protezione civile capitolina, che ha reso noti anche i dati delle altre zone della città: «Roma, in particolare i Municipi I, V, VI e XV, è stata colpita da forti precipitazioni, fino a oltre 40 millimetri, con concentrazioni locali anche più rilevanti, con diversi allagamenti stradali e crolli di alberature».

Nelle prossime ore sono previsti temporali sulla Sardegna e sono possibili forti precipitazioni anche sulla Sicilia nel corso della notte. Già in serata le propaggini orientali della goccia fredda di origine nord-atlantica, che si sta dirigendo verso il Golfo di Biscaglia, si registrerà un cambiamento delle condizioni meteo sulle regioni del Nord-Ovest del nostro paese. L’instabilità si estenderà a Nord-Est, alle regioni tirreniche e a quelle adriatiche, anche se in modo meno significativo.

Fenomeni intensi sono previsti su Piemonte, Lombardia occidentale, Liguria e Veneto, in particolare nell’area orientale della regione e quella al confine con il Friuli Venezia Giulia. Per il Veneto, la Protezione civile ha diramato l’allerta rossa, ovvero un avviso di elevata criticità. In particolare, l’allerta rossa riguarda le zone Basso Brenta-Bacchiglione e Fratta Gorzone, Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone, Po, Fissero-Tartaro-Canalbianco e Basso Adige, Basso Piave, Sile e Bacino scolante in laguna.

Fenomeni intensi sono possibili anche sulle aree costiere di Toscana e Lazio. La Protezione civile ha emesso un allerta arancione per piogge e temporali nelle regioni Emilia Romagna, Liguria, Lombardia, Toscana e le altre zone del Veneto. Segnatalo il rischio idrogeologico in Lombardia, Piemonte, Toscana e Veneto.

Il rischio piogge e temporali, con possibili fenomeni intensi come nubifragi e grandinate, ha portato la Protezione civile a diramare la terza allerta, questa volta gialla, in diverse zone di Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Puglia, Toscana, Umbria e Valle d’Aosta.

Ai fenomeni atmosferici sarà associato un calo delle temperature. Dopo un breve rialzo termico nelle giornate di venerdì 6 e sabato 7, tra la sera di domenica 8 e la giornata di mercoledì 11 ci si aspetta la “rottura estiva”, ovvero il via dell’autunno dal punto di vista climatico.

La aree interessante dall’allerta meteo colorate secondo il livello di allarme: rosso, arancione e giallo

interessa il Veneto e le zone: Basso Brenta-Bacchiglione e Fratta Gorzone, Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone, Po, Fissero-Tartaro-Canalbianco e Basso Adige, Basso Piave, Sile e Bacino scolante in laguna.

Il secondo livello di allerta maltempo è stata diramata per piogge e temporali nelle regioni e zone:

  • Emilia Romagna: Montagna emiliana centrale, Montagna piacentino-parmense, Alta collina piacentino-parmense, Collina emiliana centrale, Montagna bolognese, Collina bolognese;
  • Liguria: Bacini Liguri Marittimi di Ponente, Bacini Liguri Marittimi di Centro, Bacini Liguri Padani di Ponente;
  • Lombardia: Alta pianura orientale, Bassa pianura orientale, Bassa pianura centro-orientale;
  • Toscana: Etruria, Valdelsa-Valdera, Valdarno Inf., Serchio-Costa, Arno-Costa, Etruria-Costa Nord, Serchio-Lucca, Versilia, Isole;
  • Veneto: Basso Brenta-Bacchiglione e Fratta Gorzone, Livenza, Lemene e Tagliamento, Adige-Garda e monti Lessini, Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone, Po, Fissero-Tartaro-Canalbianco e Basso Adige, Piave pedemontano, Basso Piave, Sile e Bacino scolante in laguna.

L’allerta arancione è stata comunicata anche per il rischio idrogeologico in:

  • Lombardia: Laghi e Prealpi Varesine, Nodo Idraulico di Milano;
  • Piemonte: Valli Orco, Lanzo e Sangone, Valli Susa, Chisone, Pellice e Po;
  • Toscana: Etruria, Valdelsa-Valdera, Valdarno Inf., Serchio-Costa, Arno-Costa, Etruria-Costa Nord, Serchio-Lucca, Versilia, Isole;
  • Veneto: Adige-Garda e monti Lessini, Piave pedemontano.

Ecco le regioni e zone interessate:

  • Abruzzo: Bacini Tordino Vomano, Bacino dell’Aterno, Marsica, Bacino del Pescara, Bacino Alto del Sangro, Bacino Basso del Sangro;
  • Basilicata;
  • Campania: Basso Cilento, Alto Volturno e Matese, Piana campana, Napoli, Isole e Area vesuviana, Penisola sorrentino-amalfitana, Monti di Sarno e Monti Picentini, Tusciano e Alto Sele, Piana Sele e Alto Cilento;
  • Emilia Romagna: Pianura reggiana, Pianura modenese, Costa ferrarese, Bassa collina piacentino-parmense, Costa romagnola, Pianura reggiana di Po, Pianura bolognese, Bassa collina e pianura romagnola, Alta collina romagnola, Montagna romagnola, Pianura piacentino-parmense, Pianura ferrarese;
  • Friuli Venezia Giulia: Bacino di Levante / Carso, Bacino montano del Tagliamento e del Torre, Bacino dell’Isonzo e Pianura di Udine e Gorizia, Bacino del Livenza e del Lemene;
  • Lazio: Bacini di Roma, Appennino di Rieti, Bacino Medio Tevere, Bacini Costieri Nord, Bacino del Liri, Bacini Costieri Sud, Aniene
  • Liguria: Bacini Liguri Padani di Levante, Bacini Liguri Marittimi di Levante;
  • Lombardia: Bassa pianura centro-occidentale, Pianura centrale, Laghi e Prealpi Varesine, Laghi e Prealpi orientali, Appennino pavese, Lario e Prealpi occidentali, Orobie bergamasche, Bassa pianura occidentale, Nodo Idraulico di Milano;
  • Marche;
  • Molise: Frentani – Sannio – Matese, Alto Volturno – Medio Sangro, Litoranea;
  • Puglia: Basso Ofanto, Basso Fortore, Gargano e Tremiti, Tavoliere – bassi bacini del Candelaro, Cervaro e Carapelle, Puglia Centrale Adriatica, Puglia Centrale Bradanica, Sub-Appennino Dauno;
  • Toscana: Ombrone Gr-Medio, Valdichiana, Serchio-Garfagnana-Lima, Ombrone Gr-Costa, Arno-Casentino, Arno-Valdarno Sup., Arno-Firenze, Bisenzio e Ombrone Pt, Etruria-Costa Sud, Lunigiana, Mugello-Val di Sieve, Reno, Romagna-Toscana, Valtiberina, Fiora e Albegna, Ombrone Gr-Alto, Fiora e Albegna-Costa e Giglio;
  • Umbria: Chiani – Paglia, Nera – Corno, Trasimeno – Nestore, Chiascio – Topino, Medio Tevere, Alto Tevere;
  • Valle d’Aosta: Valle d’Aosta centrale, Valle del Gran San Bernardo da Aosta a Valpelline,Valle di Saint-Barthélemy e Valtournenche, Dorsale settentrionale e nord-occidentale, Valgrisenche e Valdigne, Bassa Valle d’Aosta, dalla Gola di Montjovet a Pont-Saint-Martin, Valle del torrente Chalamy, Valle d’Ayas, Valle di Champorcher e Valle di Gressoney, Valle di Cogne, Valsavarenche e Valle di Rhêmes;
  • Veneto: Alto Piave.

L’allerta meteo gialla comunicata dalla Protezione Civile riguarda anche l’ordinaria criticità per rischio idraulico nelle regioni e zone:

  • Lombardia: Nodo Idraulico di Milano;
  • Toscana: Etruria, Etruria-Costa Nord, Etruria-Costa Sud;
  • Veneto: Basso Brenta-Bacchiglione e Fratta Gorzone, Livenza, Lemene e Tagliamento, Adige-Garda e monti Lessini, Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone, Po, Fissero-Tartaro-Canalbianco e Basso Adige, Piave pedemontano, Basso Piave, Sile e Bacino scolante in laguna.

C’è anche l’allerta meteo gialla per il rischio idrogeologico, che comprende anche la capacità di smaltimento delle acque piovane. Queste le zone:

  • Emilia Romagna: Montagna emiliana centrale, Alta collina piacentino-parmense, Montagna bolognese;
  • Friuli Venezia Giulia: Bacino dell’Isonzo e Pianura di Udine e Gorizia, Bacino del Livenza e del Lemene;
  • Lazio: Bacini di Roma;
  • Lombardia: Bassa pianura centro-occidentale, Alta pianura orientale, Pianura centrale, Laghi e Prealpi orientali, Lario e Prealpi occidentali, Orobie bergamasche, Bassa pianura orientale, Bassa pianura centro-orientale, Bassa pianura occidentale;
  • Piemonte: Pianura Torinese e Colline, Pianura Cuneese, Toce, Belbo e Bormida, Valle Tanaro, Valli Varaita, Maira e Stura, Val Sesia, Cervo e Chiusella, Scrivia, Pianura settentrionale;
  • Toscana: Ombrone Gr-Medio, Valdichiana, Serchio-Garfagnana-Lima, Ombrone Gr-Costa, Arno-Casentino, Arno-Valdarno Sup., Arno-Firenze, Bisenzio e Ombrone Pt, Etruria-Costa Sud, Lunigiana, Mugello-Val di Sieve, Reno, Romagna-Toscana, Valtiberina, Fiora e Albegna, Ombrone Gr-Alto, Fiora e Albegna-Costa e Giglio;
  • Umbria: Chiani – Paglia, Nera – Corno, Trasimeno – Nestore, Chiascio – Topino, Medio Tevere, Alto Tevere;
  • Valle d’Aosta: Valle d’Aosta centrale, Valle del Gran San Bernardo da Aosta a Valpelline,Valle di Saint-Barthélemy e Valtournenche, Dorsale settentrionale e nord-occidentale, Valgrisenche e Valdigne, Bassa Valle d’Aosta, dalla Gola di Montjovet a Pont-Saint-Martin, Valle del torrente Chalamy, Valle d’Ayas, Valle di Champorcher e Valle di Gressoney, Valle di Cogne, Valsavarenche e Valle di Rhêmes;
  • Veneto: Livenza, Lemene e Tagliamento.
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Stefania Basile
Stefania Basile
Sono nata nel 1977 all'estremità meridionale della Calabria tirrenica, nella città di Palmi, che si affaccia sullo stretto di Messina e sulle splendide isole Eolie. Amo le mie origini e Roma, la città dove vivo per motivi professionali. Come diceva la grande Mia Martini: «il carattere dei calabresi a me piace moltissimo. Possiamo sembrare testardi, un po' duri, troppo decisi. In realtà siamo delle rocce, abbiamo una grande voglia di lavorare e di vivere. Io non sono di origine, io sono proprio calabrese!».
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