«La voglia di esplorazione di Filippo l’aveva portato ad avere un buon ritmo nelle gambe mentre saliva in montagna, spesso però, deviava dai sentieri già tracciati. Addentrarsi in posti inesplorati gli dava una sensazione di benessere. Il solo scorgere un crinale, una scarpata, o un passaggio tra la vegetazione di faggi, querce, tigli, aceri, carpini, frassini, olmi e noccioli, tipici dei boschi che esplorava, lo proiettava in un mondo nuovo. Un mondo che tornava indietro. Un mondo ruvido, spigoloso, ancestrale. Un mondo con regole molto semplici, una su tutte: la sopravvivenza»: nel romanzo “Una settimana” di Roberto Candidi si conosce il protagonista Filippo, uno scrittore e musicista di trentotto anni che è da poco tornato a vivere in Italia, dopo aver trascorso un lungo periodo a Parigi.
La parentesi francese è stata per lui molto importante: a Parigi ha potuto esplorare la sua creatività, ha avuto l’occasione di fare esperienze uniche, di vivere emozioni intense; si è sentito vivo e propositivo, riuscendo a scrivere due romanzi e a suonare in molti live club.
Ora, in Italia, si sente perso e arido dal punto di vista creativo: l’unica consolazione gli viene offerta dalle sue passeggiate in montagna, dove si sente davvero sé stesso, dove si spoglia di ogni sovrastruttura e dimentica le sue sofferenze. Filippo ha appena chiuso un rapporto con Chiara, che in realtà non era mai iniziato davvero perché entrambi si erano tenuti a distanza non volendosi coinvolgere troppo.
Il protagonista, però, alla fine si era convinto di essere pronto a impegnarsi in quella relazione, forse per la prima volta nella sua vita, ma Chiara non era stata dello stesso avviso. Quando si apre il romanzo, Filippo è angosciato per questa situazione, che non sa come gestire; quando gli prende un momento di sconforto, egli ripensa a Parigi, ai suoi anni gloriosi nella Ville Lumière, e si domanda perché non sia ancora lì a vivere al massimo la sua esistenza.
“Una settimana” è il racconto di un bilancio e di una presa di consapevolezza; sulla soglia dei quarant’anni, Filippo sa che non può continuare a condurre una vita dissoluta e priva di prospettive, ma il richiamo della libertà è sempre forte. Roberto Candidi ci presenta un personaggio intenso e sfaccettato, in preda ai dubbi per quello che potrà essere il suo futuro; nel corso di una settimana, Filippo dovrà avere il coraggio di scegliere chi far vincere nell’annoso conflitto che infuria nella sua mente: quello tra istinto e ragione.
Casa Editrice: Edizioni Efesto
Collana: Parerga
Genere: Narrativa contemporanea
Pagine: 200
Prezzo: 15,00 €
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