“La terza clessidra” di Giuliano Pellizzari è un thriller archeologico dal ritmo ipnotico e dai colpi di scena ben studiati; i protagonisti dell’opera sono il commissario di polizia Ugo Corba e il sociolinguista e consulente della Cia Leandro Arcani, già al centro del primo volume della saga a loro dedicata, “La scatola del tè” (Corvino Edizioni, 2021).
Il romanzo è ambientato in Friuli-Venezia Giulia e in particolar modo nell’antica città romana di Aquileia. In questo affascinante luogo vengono rinvenuti due cadaveri posti in posizioni inusuali e con accanto un oggetto simbolico: una clessidra.
La prima vittima è un uomo sui sessant’anni, avvolto da bende e con le mani legate dietro la schiena. È stato posto in un sarcofago, poi seppellito: sono stati l’archeologo Viktor Krauss e il geologo Salvatore Righi a trovarlo, durante alcuni scavi che stanno conducendo ad Aquileia.
La seconda vittima è una donna sulla quarantina, e viene trovata lungo il canale al lato della via Sacra meno di ventiquattr’ore dopo il primo cadavere. «La vittima indossa solo una tunica bianca leggera, il capo fasciato, il volto scoperto. Non sono presenti ecchimosi o tracce di sangue. È seduta a terra sopra a un’antica pietra. Le braccia, bloccate da una sbarra dietro la schiena e ripiegate, sostengono parte del busto e la testa, reclinata all’indietro. Le ginocchia sono piegate verso l’alto, i piedi paralleli, nudi al terreno. Sembra una statua».
È subito chiaro che si tratti di omicidi seriali e rituali: entrambe le vittime sono morte per asfissia e i corpi sono stati posti in una posizione simile, e con accanto una clessidra. L’unica differenza è che nel primo caso si tratta di un oggetto in legno di poco valore e per giunta rotto, mentre nel secondo caso gli inquirenti si trovano di fronte a un esemplare antico e pregiato, con la sabbia che sta ancora scorrendo all’interno.
E non è finita: sulla prima clessidra è presente una scritta in latino che pare imprecisa, mentre nella seconda vi è un’iscrizione in turco ottomano. È possibile che, oltre ad essere un generico simbolo del tempo, queste clessidre abbiano molto altro da dire? Che possano rappresentare anche una sorta di inquietante countdown, stabilito dal killer per avvertire che si paleserà presto una terza vittima?
Il commissario Ugo Corba si ritrova una bella gatta da pelare. Aiutato dall’acuta ispettrice Lupineri e dal fidato linguista Arcani, che nel frattempo sta indagando a Istanbul su un culto misterioso legato al Transumanesimo, cercherà di scoprire la verità che si cela dietro questi enigmatici omicidi.
Casa Editrice: Santelli Editore
Collana: Narrativa Santelli – Serie Rossa
Genere: Thriller archeologico
Pagine: 297
Prezzo: 17,99 €
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