Nell’intrigante thriller sentimentale “La sindrome dell’eternità” di Vincenzo Lusa si racconta la storia di un uomo, Alessandro, che dopo aver perso quella che credeva essere la donna della sua vita si ritrova a inseguirne un’altra, ossessionato dall’idea che in lei sia trasmigrato lo spirito della sua amata.
Alessandro, un ex storico e scrittore, conosce Raina in una libreria specializzata in testi antichi e molto rari; la rincontra poi a una festa e, nonostante capisca immediatamente che quella donna sia dotata di una personalità complessa e a volte contorta, se ne innamora all’istante.
La loro relazione sarà influenzata dagli alti e bassi di lei, che dimostrerà amore ad Alessandro per poi abbandonarlo improvvisamente, e che lo torturerà alimentando sempre di più la sua malata fissazione nei suoi confronti. Ella riesce ad ammaliarlo anche con un mistero che decide di condividere con lui: «Il primo giorno, quando Raina m’invitò a salire nella sua casa a Roma, scorsi per caso nella sua libreria un curioso libro. In realtà non era esattamente un libro ma una copertina senza pagine. In seguito venni a sapere che la stessa Raina possedeva alcune pagine, da lei rintracciate con elevatissimi costi presso alcune aste librarie […]. Quando chiesi a Raina spiegazioni mi rispose che quella copertina replicava fedelmente l’esterno di un antichissimo libro ormai del tutto irreperibile. Quando poi Raina mi mise conoscenza dei temi storici ed esoterici in esso trattati, rimasi sconcertato, come studioso non ero mai entrato in contatto con simili argomentazioni».
Quel libro dalle origini millenarie, probabilmente mesopotamiche – intitolato “Il lato oscuro di Venere” – diviene il catalizzatore della follia che manifesterà Alessandro quando Raina uscirà di scena dopo un tragico incidente: egli, infatti, incontra una donna, Adamante, e si convince che i suoi occhi siano la replica esatta di quelli di Raina. Ma perché Alessandro arriva addirittura a credere alla possibilità che l’anima della sua amata perduta sia trasmigrata nel corpo di Adamante? La chiave di tutto è quel libro, in cui sono contenuti dei rituali compiuti da alcune donne appartenenti a un’antica casta di sacerdotesse: tramite la sofferenza provocata ai loro uomini, sarebbero in grado di replicare la loro esistenza in eterno.
Vincenzo Lusa ci accompagna nel viaggio di Alessandro per scoprire la verità su Adamante, una donna enigmatica e dalle frequentazioni pericolose che lo condurrà in luoghi inaspettati e verso consapevolezze sconvolgenti. Ambientato nel 2050, questo romanzo ci parla di ossessioni, di possibili donne vampiro e di una passione che divampa e che consuma fatalmente.
Casa Editrice: Armando Editore
Collana: Narrare
Genere: Thriller sentimentale
Pagine: 342
Prezzo: 18,00 €
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