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Libri: come risalire dal baratro; “La memoria del corpo” di Tommy Blanco

Romanzo intenso e drammatico. Compagna sin dall’adolescenza del protagonista è la cocaina. Ma c'è un ricordo nella mente che preme per uscire

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«Il corpo ha raccontato la sua storia; il Dottore l’ha tradotta per me. Adesso so. So tutto quello che mi serve sapere». “La memoria del corpo” di Tommy Blanco è un romanzo intenso e drammatico, con un protagonista che, anche in ragione della sua prospettiva in prima persona, ci fa entrare subito in empatia con il suo enorme dolore.

Questo personaggio, che non ha un nome proprio, racconta della sua esistenza vissuta sempre in sordina, senza slanci o speranze; egli sopravvive solo perché una piccola fiamma di vita arde ancora in lui, anche se non sa spiegarsi il motivo. Il protagonista ci inonda con il suo incessante flusso di pensieri, rendendosi conto di essere a volte confusionario, smarrendosi nelle sue tante elucubrazioni.

«Avevo senza dubbio perso il filo. Come se Teseo avesse smarrito quello che gli aveva donato Arianna per uscire dal cazzo di labirinto di Cnosso. La differenza consisteva nel fatto che il mio Minotauro era una scimmia delle dimensioni di King Kong che viveva appollaiata sulle mie spalle, bussando, senza sosta alcuna, sulla parete della mia scatola cranica». Questa scimmia, sua compagna bastarda sin dall’adolescenza, è la dipendenza dalla cocaina: il protagonista ha vissuto quella delicata fase della vita nella Milano degli anni Ottanta, e la droga l’ha resa una parentesi infernale, fatta di squallidi e poco dignitosi compromessi.

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Al contrario di Teseo, egli non è riuscito ad ammazzare il suo Minotauro. Ha tentato, certo, ma quella scimmia è sempre stata dura a morire: la naturale evoluzione della sua dipendenza è stata quella che lo ha condotto sulla strada dello spaccio e, in seguito, come in un incubo sempre più estremo, su quella del narcotraffico internazionale.

Ed è a questo punto che il protagonista viene dotato di un nome da battaglia: il Mulo. Diviene un corriere della droga e per giunta bravo, uno che si sa mimetizzare, che sa passare inosservato. C’è qualcosa però che preme nella sua testa, chiedendo di uscire: un ricordo dimenticato, rimosso. Il protagonista sente di doverlo recuperare, ed è così che inizia delle sedute con uno psicoterapeuta, chiamato semplicemente il Dottore. Tentativo dopo tentativo, quel ricordo riemerge grazie alla memoria del corpo, devastando il già precario equilibrio del protagonista.

Tommy Blanco racconta di una presa di coscienza dolorosa e traumatica, facendoci osservare come proprio questa drammatica consapevolezza sia per il protagonista l’appiglio da utilizzare per uscire dal baratro di una vita senza sogni e scopi. La libertà pagata con la sofferenza: a volte, è l’unica via per conquistarla.

Genere: Narrativa noir
Pagine: 428
Prezzo: 16,64 €
Codice ISBN: 979-8312725933

Contatti

https://www.instagram.com/tommyblanco2670

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Giovanni Viola
Giovanni Viola
Giornalista pubblicista, romano di nascita, triestino di adozione, si laurea in lettere moderne alla Bocconi di Milano nel 1996. Comincia a scrivere recensioni per libri sin dall' adolescenza. In tutti gli anni 2000 collabora con centinaia di riviste on line e cartacee, bloggers di tutta Italia. Dal 2008 inizia la sua attività di ufficio stampa per la diffusione mediatica dei libri con diverse realtà del settore. Dal 2022 è il direttore dell'agenzia di Firenze Media per l'Editoria. Adora i libri di J.F. Wallace, Carrere e Dorris Lessing, non può vivere senza i Beatles.
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