Noto che, pur nella drammaticità dell’attuale momento che richiederebbe moderazione e impegno concorde, nel web continuano a moltiplicarsi bufale, fake news di siti improbabili e attacchi sguaiati al governo per ogni minima e insignificante cosa. E penso.
Penso che evidentemente c’è qualcuno a cui rode proprio tanto una circostanza che si è determinata. Rode che gran parte degli italiani abbia ora capito, nel momento della massima gravità di un evento eccezionale e terribile che tocca ognuno di noi in prima persona, quale sia la differenza fra due modi di interpretare il proprio ruolo pubblico.
La differenza fra chi, in un momento drammatico, sa prendersi le responsabilità conseguenti al suo ruolo, pur con tutti i difetti e i limiti che manifesta e che non vanno sottaciuti, e chi sa solo urlare, per alimentare strumentalmente paure e sentimenti di odio, e farsi selfie con pane e salame.