I giardini sono “musei a cielo aperto” da preservare, per il loro valore storico, naturalistico e paesaggistico. La sesta edizione di “Appuntamento in giardino”, sabato 3 e domenica 4 giugno, è un’occasione, per riscoprire il nostro “patrimonio culturale vivo”, con iniziative diffuse in tutt’Italia. Trecento eventi ospitati in oltre duecento parchi e giardini, alcuni aperti in via eccezionale. Un’offerta rivolta a tutta la famiglia, con visite guidate, laboratori per bambini, corsi di yoga e degustazioni.
In questa edizione, sull’onda del tema “le musiche del giardino”, ci saranno momenti musicali dedicati alla natura, canti popolari e serenate, che faranno da cornice alle visite; talvolta, la musica si intreccerà alle vie sensoriali, dando vita ad un’esperienza “sinestetica”.
L’iniziativa, promossa da Apgi (Associazione parchi e giardini d’Italia), con il patrocinio del Ministero della Cultura e di Anci (Associazione nazionale dei Comuni italiani) e l’adesione di siti Unesco, Fai-Fondo per l’ambiente italiano e Dimore storiche private, nasce in accordo con l’iniziativa Rendez-vous aux jardins, che si terrà in contemporanea, in oltre venti Paesi europei. L’Apgi vuole contribuire alla conoscenza e alla valorizzazione di parchi e giardini anche con il progetto Garden Route Italia, chesi propone di rilanciare la fruizione culturale e turistica dei parchi e dei giardini italiani anche in relazione con il paesaggio, contribuendo a diffondere la cultura e i temi connessi, presso un pubblico sempre più ampio.
Nel Lazio, tra gli altri siti, si potranno visitare Villa d’Este a Tivoli, sito Unesco; il castello di Torre in Pietra, quale dimora storica privata, sita nella campagna romana; a Roma, villa Lante, dove la musicalità dell’acqua accompagnerà i visitatori, mentre a Villa Bonaparte si terrà un concerto.
In alcuni casi si tratterà di aperture straordinarie, come a Buggiano Castello, a Pistoia, dove saranno aperti gli orti di agrumi e i giardini segreti del Borgo. E sempre in Toscana, il giardino di Palazzo Pfanner e Villa Pozzolini. Sono solo alcuni esempi di dimore storiche private, coinvolte dall’iniziativa che si estende da nord a sud d’Italia. Tra le esperienze “sinestetiche” ricordiamo quella proposta in Piemonte da Múses – Accademia europea delle essenze, dove la musica si intreccerà con percorsi olfattivi.
Molti parchi e giardini italiani, coinvolti dall’iniziativa, sono stati oggetto degli investimenti del Pnrr del Ministero della Cultura, rivolti alla rigenerazione e alla riqualificazione e nel prossimo fine settimana potranno essere apprezzati dai visitatori. Sarà anche un’occasione per ricevere informazioni sulle attività specifiche richieste per la conservazione dei beni. Fondazioni e realtà associative, gestori pubblici e proprietari privati, paesaggisti, botanici e giardinieri, saranno tutti coinvolti da un obiettivo comune: raccontare l’universo del giardino, il rapporto con i territori, i cittadini ed i turisti.
Tutte le informazioni ed i giardini aderenti sono consultabili sul sito APGI.