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Il Frosinone dura solo dieci minuti, poi la Fiorentina fa cinquina

Continua l'astinenza da vittorie in trasferta per i ciociari che sprecano molto all'avvio e vengono severamente puniti da una Viola ben messa

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Gli highlights di Fiorentina-Frosinone

Continua l’astinenza per il Frosinone lontano dal “Benito Stirpe”. Nemmeno la trasferta di Firenze, dove aveva ottenuto l’ultimo successo esterno in serie A il 7 aprile 2019, risveglia i bollenti spiriti nei giallazzurri. La Fiorentina vince 5-1 una partita che avrebbe potuto assumere connotati pallavolistici anche per i gol sprecati dai giallazzurri nei primi 10’ e con il risultato già in cassaforte.

Una domenica da cancellare in blocco per la squadra di Di Francesco che si è sciolta dopo 10’ mostrando un’arrendevolezza tecnica, mentale e tattica preoccupanti e disarmanti allo stesso tempo.

LAVAGNA TATTICA E POSSIBILI SVILUPPI – La Fiorentina in campo con il 4-2-3-1. Davanti al portiere Terracciano torna il baby Kayode che scalza Faraoni, in mezzo Martinez Quarta ritrova Milenkovic che rileva lo squalificato Ranieri, quindi Biraghi a sinistra. I due metronomi sono Duncan e Mandragora, davanti a loro Ikoné a sinistra, Beltran alle spalle di Belotti e Nico Gonzalez che parte da destra.

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Il Frosinone con il 4-3-3 di partenza che può diventare un 4-2-3-1, con due novità rispetto alla gara con il Milan. Di Francesco recupera un terzino di ruolo (Valeri) e tiene l’altro in panchina (Lirola). Davanti a Turati, la difesa a quattro vede la conferma di Gelli a destra, il rientro di Monterisi dal 1’ al fianco di Okoli e appunto l’esordio dall’inizio dell’ex terzino della Cremonese. In mezzo al campo Harroui sul centrosinistra e Mazzitelli nella posizione di centro destra sono le mezze ali ma l’ex del Monza è pronto a mettersi sulla stessa linea di Barrenechea che parte da regista basso. Quindi nel tridente offensivo Seck passa a sinistra, Soulé a destra, Kaio Jorge punta centrale ma nel passaggio al 4-2-3-1, Soulé andrebbe “sottopunta” a Kaio, Seck a destra e Harroui a sinistra.

FROSINONE SPRECONE, LA VIOLA SEGNA DUE GOL IN 3’ – Un minuto di gioco, Turati deve spazzare fuori un retropassaggio dopo un controllo non perfetto con il sinistro. Ma è il Frosinone che va ad un passo dal vantaggio: errore di Martinez Quarta sulla trequarti sul quale è bravo ad infilarsi Kaio Jorge, l’attaccante si presenta davanti a Terracciano ma si allunga il pallone e il portiere in uscita bassa gli scippa il pallone. Il centrale di difesa viola nel pallone perché 2’ dopo commette un fallo da cartellino arancione sulle gambe di Soulè, arriva il primo giallo della partita.

All’8’ il Frosinone vicino ancora al vantaggio. Movimento di Soulé a destra, pallone alle spalle della difesa della Fiorentina per Gelli, tracciante per Mazzitelli a 4 metri dalla porta ma il tap-in del centrocampista rimbalza sulle gambe su Martinez Quarta che salva il pericolo. Il Frosinone non è spietato, esattamente come al 9’ quando Soulé lanciato da Seck infila un pallone d’oro in area ma Harroui sfiora solamente ma non aggancia e Terracciano ringrazia sull’attacco di Kaio. All’11’ Gelli in copertura concede un angolo alla Fiorentina che sul giro dalla bandierina sfiora due volte il vantaggio, prima con la traversa colpita da Beltran, libero di battere sul secondo palo, e poi con un tracciante di Ikoné alto di poco. È un campanello d’allarme per la difesa di Di Francesco che traballa.

Partita aperta e già spettacolare. E il Frosinone getta alle ortiche la quarta occasione in 13’: Soulé telecomanda un pallone in area per Seck che ciondola troppo e si fa chiudere al momento del tiro a 6 metri da Terracciano. Tanto spreco e la Fiorentina non perdona 1’ dopo: Ikoné a destra prende il tempo a Valeri e “sgasa” dalle parti di Okoli, pallone a rientrare per Belotti che infila il vantaggio della Viola. Un flash in velocità della formazione di Italiano sul quale i canarini sbagliano di collettivo e nei singoli.

Tre minuti e la Fiorentina raddoppia con 3 passaggi: Gelli si lascia anticipare da Nico, transizione verso destra da Duncan per Ikonè che spara in porta, trova una deviazione di Okoli che beffa Turati. La differenza dei primi 20’: Fiorentina devastante davanti alla porta, Frosinone molle. Il Frosinone non reagisce, al 24’ un buco a destra libera lo spazio per Belotti che serve al centro Mandragora, Okoli in ritardo, l’ex del Torino alza di poco.

IL FROSINONE NON RIENTRA, MARTINEZ QUARTA FA TRIS – Al 35’ sui piedi di Mazzitelli capita un’occasione per cercare di rimettere in carreggiata il match ma il centrocampista cincischia e la conclusione è una telefonata per Terracciano. Dall’altra parte il solito Ikoné manda ancora in difficoltà Valeri, pallone ad uscire per il piattone sinistro di Nico liberissimo al centro dell’area, sfera che accarezza l’incrocio alla destra di Turati.

Fase difensiva arrendevole per i giallazzurri ma soprattutto difficoltà a contenere le folate di Nico e Ikoné, che trovano il sostegno a stantuffo di Biraghi e Kayode. Dall’altra parte impalpabile il lavoro sulle catene dei giallazzurri, in attacco Kaio è preoccupato più a salvare le gambe che a saltare l’uomo. Un tentativo di risalita lo concede al 40’ un duetto Barrenechea-Soulé, mancino del numero 18 e pallone che si alza di poco sulla traversa.

La Fiorentina quando non libera le catene a trazione superanteriore ci prova al centro al 42’ con Duncan, Turati in tuffo devia in angolo. Va dalla bandierina Biraghi, Martinez Quarta anticipa Okoli e Monterisi con un colpo di testa che sbatte sotto la traversa e varca la linea, Turati smanaccia lontano ma la “glt” sull’orologio di Feliciani avvisa che è gol, il 3-0 per una Fiorentina totalmente padrona del campo dal 10’ in poi. Il Frosinone può recriminare e parecchio per quei 10’ iniziali nei quali ha sprecato l’impossibile ma anche per un atteggiamento difensivo tutt’altro che impeccabile.

NICO FA POKER, GOL DELLA BANDIERA DI ROMAGNOLI, KAIO NON HA FEELING CON LA RETE, BARAK FA 5-1 – Due cambi per il Frosinone: dal 1’ dentro Lirola e Romagnoli per Seck e Monterisi. Gelli sale alto a sinistra, Lirola si prende la corsia bassa di destra. Romagnoli dà un segnale al 3’, colpo di testa sul pallone dettato dallo stesso Gelli, stacco e pallone tra le braccia di Terracciano. Ma l’ex centrale del Lecce commette fallo su Belotti a centrocampo, giallo che gli costa ammonizione e squalifica contro la Roma.

Al 7’ la Fiorentina fa 4-0: rimpallo della difesa sul cross da destra del solito Ikoné senza opposizione, Duncan vede Nico e lo serve di testa, botta al volo che si infila sotto la traversa. Un tentativo di squillo cerca di darlo Kaio Jorge che si libera di Martinez Quarta ma trova la deviazione di piede di Terracciano. La Fiorentina sul 4-0 concede qualcosa al 13’: tacco di Gelli per la corsa di Valeri, pallone “basta spingere” per Kaio davanti a Terracciano ma l’attaccante brasiliano colpisce stranamente di petto e la sfera termina fuori.

Minutaggi anche per Reinier e Brescianini che rilevano al 19’ Barrenechea e Harroui. Una punizione dal limite al 21’ per fallo su Gelli manda al tiro Mazzitelli, pallone a giro, deviazione di Milenkovic e gol della bandiera del Frosinone. Che con Kaio ha l’occasione di giocarsi un’altra partita ma Terracciano salva da un possibile 4-2 sul colpo di testa libero da opposizione. Quarta occasione per l’attaccante giallazzurro nell’arco di 70’.

L’ultimo cambio di Di Francesco al 33’: Cheddira per Gelli. Ma nel giro di 30” il Frosinone perde palla prima con Valeri e poi con Soulé ma per fortuna dei giallazzurri la mira dei viola non è perfetta. E Mandragora di testa accarezza il 5-1 sul cross di Kayode. Il 5-1  che arriva al 39’: il neo entrato Barak dà il la all’azione e va a raccogliere di testa la respinta di Turati sulla scivolata di Nzola. Nella stessa azione si fa male Okoli che aveva tentato di ostacolare l’ex dello Spezia.

Poco prima del 90’ Turati salva il 6-1. I 3’ di recupero sono passerella. Il triplice fischio finale mette fine ad una domenica che il Frosinone dovrà cercare di resettare. Domenica prossima c’è la Roma e poi la Juventus.

FIORENTINA (4-2-3-1): Terracciano; Kayode, Martinez Quarta (28’ st Comuzzo), Milenkovic, Biraghi; Duncan (28’ st Arthur), Mandragora; Nico (14’ st Bonaventura), Beltran (38’ st Barak), Ikoné; Belotti (28’ st Nzola).

A disposizione: Martinelli, Vannucchi, Sottil, Maxime Lopez, Infantino, Faraoni.

Allenatore: Italiano.

FROSINONE (4-2-3-1): Turati; Gelli (33’ st Cheddira), Monterisi (1’ st Romagnoli), Okoli, Valeri; Mazzitelli, Barrenechea (19’ st Reinier); Soulé, Seck (1’ st Lirola), Harroui (19’ st Brescianini); Kaio Jorge.

A disposizione: Frattali, Cerofolini, Baez, Caso, Garritano, Kvernadze, Ibrahimovic.

Allenatore: Di Francesco.

Arbitro: signor Ermanno Feliciani di Teramo; assistenti Ciro Carbone di Napoli e Alessandro Giallatini di Roma2. Quarto Uomo Livio Marinelli di Tivoli (Roma). Var Daniele Paterna di Teramo, Avar Paolo Mazzoleni di Bergamo.

Marcatori: 16’ pt Belotti (Fi), 18’ st Ikoné (Fi), 43’ pt Martinez Quarta (Fi), 8’ st Nico Gonzalez (Fi). 21’ st Mazzitelli (F), 38’ st Barak (Fi).

Note: spettatori: 25.397 di cui 1.045 tifosi del Frosinone per un incasso di euro 505.126,00; angoli: 4-2 per il Frosinone; ammoniti: 5’ pt Martinez Quarta (Fi), 5’ st Romagnoli (F), 24’ st Terracciano (Fi), 47’ st Nzola (Fi); recuperi: 1’ pt; 3’ st.

(Per gentile concessione di Frosinone calcio Magazine)

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Giovanni Lanzi
Giovanni Lanzi
Nato a Roma il 9 maggio 1961, residente a Frosinone. Sono un giornalista professionista ma ho anche una cultura informatica. Per 17 anni ho lavorato infatti nel Ced di un’azienda chimica, partendo da operatore e arrivando ad essere sistemista. Nel frattempo ho continuato a coltivare la mia passione di sempre, scrivere e raccontare fatti. Prima da collaboratore di un quotidiano locale, Ciociaria Oggi, e poi, una volta chiusa la lunga parentesi da informatico, da redattore e successivamente da Capo Servizio dello Sport di un altro quotidiano locale, La Provincia. Da 4 anni sono nell’Ufficio Stampa del Frosinone Calcio.
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