A Shangai è doppietta McLaren, che si conferma la monoposto da battere in questo inizio di stagione della Formula 1. In Cina, nel secondo Gran Premio del campionato, stavoltà è stato Oscar Pastri a piazzare l’acuto vincente, precedendo il compagno di squadra Lando Norris, trionfatore una settimana fa all’esordio in Australia. Dopo gara shock per le Ferrari, quinta e sesta al traguardo: squalificate le vetture di Leclerc, trovata sottopeso, e di Hamilton, per usura dello skid block, il pattino sottostante la monoposto.
Sul gradino più basso del podio George Russel, che non si arrende e continua a lottare per la vittoria, con una Mercedes il cui altro altro pilota, il giovane italiano Kimi Antonelli, va nuovamente a punti con un magnifico 8º posto alla bandiera a scacchi, poi addirittura divenuto 6º in seguito alla squalifica delle due Ferrari.
E a proposito di Ferrari, luci ed ombre per la scuderia di Maranello: dopo la promettente vittoria di Lewis Hamilton nella Sprint race di sabato, risveglio amaro dopo gara tutto sommato combattuta, con il sette volte campione del mondo solo sesto, preceduto dal compagno di squadra Charles Leclerc.
Poi, nelle verifiche post-gara la doccia fredda per il team di Maranello, con la doppia squalifica. La vettura di Leclerc è stata trovata sottopeso di un solo ma decisivo chilogrammo dopo il prelevamento del campione di due litri di carburante: 799 chili, contro il valore minimo di 800, nonostante la sostituzione, legittima per il controllo, dell’ala anteriore danneggiata in gara per il contatto iniziale con il compagno di squadra. Per lo stesso motivo è stato squalificatro anche Gasly, giunto unicesimo.
Sulla monoposto di Hamilton, invece, è stato trovato eccessivamente usurato il pattino inferiore. Secondo il regolamento, il pattino deve avere uno spessore di almeno 9 millimetri, mentre quello della vettura del britannico è stato misurato tra gli 8,5 (al lato destro) e gli 8,6 millimetri (lato sinistro e linea centrale). In entrambi i casi la Ferrari non ha contestato le misurazioni, riconoscendo che si è trattato di errori del team.
Una Mclaren, dunque, che domina anche questo weekend di gara e che vede la squadra color papaya sempre più avanti nelle classifiche piloti e costruttori. Un inizio di stagione memorabile per il team inglese, che nello spazio di due settimane vede due vittorie consecutive.
Verstappen e Red Bull anonimi per l’intero weekend di gara. Max conquista un 4° posto nelle qualifiche, che rimane tale anche in gara, e Lawson si aggiudica solo un 15° posto al termine della competizione. Risultati, quelli della Red Bull, non del tutto eccezionali e dei quale non siamo abituati.
Una Ferrari che, al netto delle pesanti squalifiche, in questa seconda tappa della stagione ha saputo far vedere la sua potenza anche se non al massimo delle proprie capacità. Hamilton che guadagna la sua prima “vittoria” in rosso con la conquista del primo posto nella Sprint race e un Leclerc che nel corso di tutta la corsa ha fatto vedere di che cosa è capace.
La Formula 1 torna il 6 aprile con il Gran Premio del Giappone. La Mclaren continuerà il suo dominio indiscusso e la Ferrari riuscirà a rimediare agli errori per far vedere davvero quanto vale?
Ordine d’arrivo GP Cina

Ordine d’arrivo Sprint race GP Cina

Classifica Mondiale piloti

Classifica Mondiale team
