A Fiumicino è record di turisti italiani e stranieri negli scorsi mesi di luglio e agosto. Lo certifica l’Ente bilaterale turismo Lazio in base alle presenze nei 35 hotel stellati e nelle residenze turistico-alberghiere. In generale è stato boom di presenze, che hanno raggiunto quota 223.455, con 138.089 stranieri e 85.366 italiani. Questo bilancio ha spazzato via il turismo “mordi e fuggi” nella cittadina marinara, evidenziato più volte dagli albergatori negli anni passati, perché molti ospiti hanno soggiornato nelle strutture 2 o 3 notti.
Infatti, nelle strutture ricettive ubicate sulla riva del Tirreno sono stati 152.953 gli arrivi, equivalenti ad una crescita del 47,61%, con un tasso di occupazione media delle camere che ha superato la soglia dell’80% e si è attestato all’85% per quanto riguarda i letti. La domanda dei connazionali è arrivata addirittura a registrare un +59,49%, rispetto al periodo che ha preceduto l’ondata di covid, seguita dal +41,68% di stranieri.
«Il trend positivo che ha portato un grosso numero di italiani e stranieri nella nostra città – dice Quirino Secci, presidente della Federazione del turismo di Fiumicino, aderente alla Fipe-Confcommercio – è proseguito anche a settembre. Uno stop all’affluenza si sta registrando questi giorni a causa della guerra in Israele».
Sul podio delle presenze straniere salgono gli americani, con 45.478 persone, poi vengono gli inglesi con 5.170, i tedeschi con 4.979, i francesi con 3.807 e i 1.645 giapponesi. Hanno soggiornato non solo negli alberghi stellati, che dispongono di 2.036 stanze, ma anche nelle varie residenze, compresi i circa 400 tra B&B e le case vacanza.
«Nella storia turistico-alberghiera del nostro giovane comune – aggiunge Secci – non si è mai registrata una crescita così elevata del turismo. Questa felice esperienza impone alla categoria di valutare nuove forme di attrattiva e soprattutto di richiamo sfruttando, tanto per fare un esempio, le visite ai siti archeologici che tutto il mondo ci invidia».
Il riferimento è a un tour nei porti di Claudio e Traiano, alla necropoli di Isola Sacra, al museo delle navi e alla basilica di Sant’Ippolito, con un autobus dedicato che dall’aeroporto di Fiumicino trasferisca i turisti negli hotel di Fiumicino e poi prosegua la corsa nei giacimenti storici. Solo così sarà possibile aumentare le presenze e per tale motivo la categoria chiede quindi all’amministrazione di istituire un bus turistico.
«Con questa offerta – conclude Secci – il grosso del turismo potrebbero essere spinto verso Fiumicino e a pernottare qualche giorno in più. La Federazione propone anche di valutare una visita in uno dei tanti cantieri nautici del territorio perché convinta che una giornata in mare, a bordo di un caratteristico peschereccio della locale flotta, potrebbe essere una cosa originale molto apprezzata. Queste novità potrebbero essere finanziate dagli introiti della tassa di soggiorno che gli albergatori girano al comune».