La Pro loco di Fiumicino annuncia il ritorno della “Sagra del pesce” dopo i tre anni stop imposto dalla pandemia. La festa delle tradizioni marinare della città di Fiumicino si svolgerà i prossimi 22, 23 e 24 settembre. Fervono dunque i preparativi per lo svolgimento della 51ma edizione con un programma ricco di novità, che i 40 volontari dell’Ente di promozione turistica stanno valutando per ripartire dai successi ottenuti prima che irrompesse il covid.
L’obiettivo principale è superare i circa 25 quintali di pescato locale fritto in occasione dell’ultimo evento. La principale attrattiva della sagra sarà il mega-padellone del diametro di 4 metri, che può contenere 800 litri d’olio, dove friggere gamberi, calamari, totani e il pescato di paranza. Nella “padellina” invece verranno cotte le tanto gettonate patatine.
Si stanno predisponendo anche i menù, dove non mancheranno i piatti di pasta conditi con telline o vongole e il sautè di cozze. L’obiettivo della Pro loco è coinvolgere anche alcuni ristoranti del luogo per proporre menù a prezzi contenuti per i romani che per l’occasione decideranno di venire sulla riva del Tirreno.
«Questa edizione – afferma il presidente della Pro loco, Giuseppe Larango – sarà anche un’occasione per poter esporre il prestigioso marchio di “Denominazione comunale di origine” (Deco). Il nostro obiettivo è proseguire nella valorizzazione e nella promozione del classico prodotto del nostro mare, catturato dalla locale flotta, che è la più numerosa dei porti del Lazio».
La tre giorni si svolgerà nei piazzali Pozzoli e Molinari, dove verrà aperto un villaggio con bancarelle e stand per la distribuzione del fragrante fritto.