Verrà rimosso domani da sopra la scogliera lo yacht di 16 metri spinto dalla furia del mare sugli scaglioni di selce alla foce di Fiumara Grande a Fiumicino. Servirà infatti una grossa gru per sollevare il natante “Aprea mare 16”, con lo scafo in pessime condizioni, e solo allora sarà possibile valutare l’entità dei danni. Gli addetti ai lavori non escludono di poter intervenire sul posto e una volta riparate le falle, con interventi tampone, mettere di nuovo l’imbarcazione in acqua per raggiungere uno dei cantieri di Fiumara.
Tra le ipotesi non è da escludere che lo yacht possa essere trasferito su un mezzo di trasporto gommato speciale per raggiungere da terra uno dei cantieri nautici di Fiumara. L’incidente, che per fortuna non ha portato conseguenze alle due persone a bordo, tratte poi in salvo ma finite, lo scorso martedì alle 13, per essere “sbattute” dalla violenza del mare forza 3 sulle dighe a protezione dell’abitato di Passo della Sentinella. Questo a causa dei motori in avaria proprio al termine del trasferimento del natante dalla Sardegna a Fiumicino.
Dopo aver lanciato il mayday, sul posto era giunta la motovedetta della Guardia costiera che non è poi riuscita, a causa del mare grosso, ad avvicinare il 16 metri con i due a bordo intenti a riavviare i motori mentre la fiancata destra continuava ad urtare con violenza contro la barriera. Il comandante della Capitaneria di porto, Giuseppe Strano, allora ha valutato il recupero dell’equipaggio da terra.
Sul posto un gruppo di coraggiosi marinai hanno predisposto una complessa operazione con cui sono riusciti a compiere il trasferimento dei due sui viscidi scogli “schiaffeggiati” dai flutti. Una volta in salvo, l’equipaggio è statoi trasferito nella Capitaneria di viale Traiano per verbalizzare l’accaduto.
Prima di decidere sull’intervento della gru da terra, i tecnici della Guardia costiera, della Semarpo e della società Mtm Service, specializzata in recuperi con l’attrezzata chiatta “Squalo”, hanno effettuato una serie di sopralluoghi.