Ad un occhio poco attento potrebbe sembrare che non sia cambiato nulla dal 2023 al 2024: Max Verstappen e la sua Red Bull rimangono i dominatori assoluti del mondiale e gli altri a seguire, senza grosse speranze. La classifica finale, in effetti, parla chiaro, con l’olandese che ha dato 25 secondi alla concorrenza. Concorrenza tra cui rientra anche il suo compagno di squadra Sergio Perez.
Le buone notizie, però, ci sono per chi non rimane fossilizzato sui numeri ma prova ad analizzarli. La prima inseguitrice della Red Bull, infatti, è la Ferrari che ha lavorato tanto questo inverno ed ha dimezzato lo scarto che la separava proprio dal team austriaco un anno fa, sullo stesso circuito.
Carlos Sainz ha estratto tutto il potenziale della sua SF24 e ha concluso a poco più di due secondi da Perez, il che fa ben sperare per il proseguo della stagione della Rossa. Charles Leclerc ha concluso quarto e lontano dal suo compagno di squadra. Ma cosa è successo al monegasco?
Charles ha sofferto sin dal primo giro in frenata, non riuscendo a sfruttare la sua migliore qualità alla guida. Nonostante questi problemi, Leclerc ha terminato agevolmente al quarto posto, dimostrando una certa bontà progettuale della Ferrari. Ma così aumentano i rimpianti per la gara, in quanto la seconda posizione poteva essere tranquillamente alla portata del monegasco. Anche grazie alla debacle degli avversari.
Già, quegli avversari che faticano e terminano la gara a 20 secondi dalla prima delle Ferrari e almeno a 45 da Verstappen. La Mercedes si è ritrovata alle prese con problemi di surriscaldamento della power unit, ma Lewis Hamilton è parso pessimista, se non quasi rassegnato sulle potenzialità della sua W15.
Le due McLaren di Lando Norris ed Oscar Piastri terminano dietro alla Mercedes di George Russell, ma sorridono di più delle frecce d’argento: la squadra di Woking, guidata dall’italiano Andrea Stella, ha un progetto di sviluppo a lungo termine e sa che la pista del Sakhir non era sicuramente la migliore per la loro vettura. La Aston Martin di Fernando Alonso illude in qualifica e delude in gara, prendendosi un minuto e quindici secondi dalla vetta.
Insomma, quello che esce dal sabato del Bahrein è un Verstappen che ci mette del suo anche quando la sua macchina è meno dominante del solito. Ma la Ferrari è pronta a sfruttare ogni passaggio a vuoto della Red Bull, magari già sabato prossimo tra i curvoni veloci di Jeddah, configurazione di tracciato favorevole alle caratteristiche della Rossa. Magari con un Leclerc al massimo della forma e non a mezzo servizio. Ma questo Max sembra essere imbattibile.