Enrico Rava, il grande jazzista italiano in attività a partire dalla metà degli anni Sessanta, in tour. Le prossime date sono: il 28 novembre a Prato (Ridotto Politeama) e il 1º gennaio 2024 ad Orvieto (Teatro Mancinelli). Ho avuto l’enorme fortuna di incontrarlo, anni fa, casualmente, poco prima delle prove del concerto che si sarebbe tenuto in serata.
Invitata a sedermi con lui nella platea del teatro, gli rivolsi le tipiche domande di “Drinking”, il mio format di incontri con i protagonisti dei nostri tempi, e inserii poi la sua intervista nel mio libro “Drinking (and Dancing) with L. A.”. Trovò il libro divertente, e ne fui felice.
Gli ho scritto poi pochi giorni fa, per raggiungerlo ancora al solito teatro (sorridendo dirò: «È il destino, Maestro!»), il “Lauro Rossi” di Macerata. Ancora prima delle prove, questa volta in camerino, dove ho assistito in religioso silenzio all’apertura del suo trolley, che conteneva una splendida tromba.
L’intervista è un breve video, un divertissement sull’ipotetica classifica delle arti, che trovate sul mio profilo Instagram. Video, qualche foto, l’immancabile scaramantico “augurio artistico” e l’accomiatarsi. Con la sensazione di aver visitato per un attimo l’Olimpo insieme ad Apollo ed Euterpe. Un ringraziamento infinito.