Endometriosi, il “male oscuro” che colpisce molte donne e di cui è difficile comprendere il dolore e le sofferenze che provoca. E allora occorre parlarne, anche per dare alle donne che ne soffrono i giusti riferimenti perché non si sentano sole. “Endometriosi, la conoscenza è prevenzione, la prevenzione è cura” è il tema dell’incontro che si svolgerà sabato 23 alle 18 nell’auditorium “Angelina Romano” a Condofuri Marina (Reggio Calabria).
A promuovere l’evento, patrocinato dal Comune di Condofuri, sono due associazioni culturali: L’infanzia di Tom e Donne insieme. In occasione del convegno sarà inaugurata la panchina donata dal Comune di Condofuri e dipinta di giallo dall’associazione L’infanzia di Tom, per dare un segno tangibile di presenza e di sostegno alle donne del territorio.
L’endometriosi è una malattia progressiva, a causa della quale delle cellule della mucosa uterina interna, l’endometrio, si impiantano fuori dall’utero. Vengono così creati dei focolai endometriosici nel basso ventre. I focolai si possono anche creare, sebbene l’evento sia più raro, in altri organi che reagiscono alla stimolazione ormonale del ciclo mestruale. La malattia si manifesta nelle donne in età fertile e raggiunge il suo picco tra i 30 e i 35 anni.
In Italia, come riporta il sito del Ministero della Salute, l’endometriosi colpisce una percentuale tra il 10 e il 15% delle donne in età riproduttiva e interessa circa il 30-50% delle donne infertili o che hanno difficolta a concepire. Le donne con diagnosi conclamata sono almeno 3 milioni.
La diagnosi arriva spesso dopo un percorso lungo e dispendioso, il più delle volte vissuto con gravi ripercussioni psicologiche per la donna. Il dolore può essere cronico e persistente, con aggravamento durante il periodo mestruale.
A portare i saluti in apertura del convegno il 23 sarà il sindaco di Condofuri, Tommaso Iaria. Per introdurre il tema dell’incontro interverranno le due avvocate che presiedono le due associazioni promotrici, Elisabetta Caridi e Domenica Clemensi. Numerosi e qualificati gli interventi scientifici, come riporta la locandina dell’evento che pubblichiamo qui di seguito.