Erano tre i comuni della Valle del Tevere (Capena, Castelnuovo di Porto e Torrita Tiberina) chiamati al rinnovo dei rispettivi sindaci e consigli comunali che li guideranno per i prossimi cinque anni. In tutti e tre i comuni, con popolazione inferiore a 15 mila abitanti, sono stati confermati i sindaci uscenti. Il centro in cui si è recata alle urne la maggior percentuale di votanti è stato Torrita Tiberina (63,45%), mentre Capena (54,48%) quello che ha fatto registrare l’affluenza più bassa. In ogni caso, l’affluenza è stata ovunque inferiore rispetto alla precedente tornata elettorale.
Con 1.389 voti, pari ad una percentuale del 32,46 per cento, Roberto Barbetti, candidato della lista civica “Futuro Adesso 2.0”, è stato riconfermato primo cittadino di Capena. Fermo a 1.218 voti (28,46 %) Giovanni Sestili, candidato sindaco della civica “Consenso civico”. Mentre Adorno Corradini, della lista “Uniamo Capena”, ha ottenuto 1.083 voti (25,31 %). Infine, la lista “Capena si tu”, capeggiata da Antonio Paris, ha ottenuto 589 voti (13,76 %).
Vittoria schiacciante per Riccardo Travaglini a Castelnuovo di Porto. Con il 72,95%, che tradotto in numeri vuol dire 2.651 voti, alla testa della lista “Movimento cittadino Castelnuovo rinasce” ha riconquistato la poltrona di primo cittadino. Non era scontato un divario così ampio con lo sfidante Fabio Stefoni, della lista “Castelnuovo è di tutti”. Quest’ultima, infatti, si è fermata al 27,05%: 983 consensi.
A Torrita Tiberina, paese di circa mille abitanti alle porte della Capitale, gli elettori si sono trovati sulla scheda un solo candidato sindaco, il primo cittadino uscente Rita Colafigli. La lista “Torrita bene comune”, capeggiata appunto da Colafigli, ha ottenuto 511 voti, raggiungendo così il quorum dei votanti con il 63,45% (545 votanti su 859 elettori). Quattordici le schede nulle, venti le schede bianche e nessuna scheda contestata.
Per i comuni sotto i 15mila abitanti, infatti, la norma prevede che per l’elezione dell’unico candidato sindaco e di tutti i candidati della lista presentata sia sufficiente che il numero dei votanti non sia inferiore al 40% degli elettori e, inoltre, che il numero dei voti assegnati sia superiore a quello delle schede bianche e di quelle nulle.