Un forte terremoto è avvenuto nel sud dell’Ecuador alle 18:12 italiane (le 12:12 locali) di sabato 18 marzo. Il terremoto, di magnitudo 6.5, ha avuto epicentro sulla costa nella provincia di Guayas, a circa 80 chilometri dal capoluogo di provincia, Guayaquil, la seconda città più grande dell’Ecuador. Il sisma è avvenuto ad una profondità di 44 chilometri. La prima scossa è stata seguita da un’altra di magnitudo 4.8.
Sono arrivate subito le notizie delle prime vittime a seguito del terremoto, tra cui una persona a bordo di un’auto investita dalle macerie. «Finora sono stati segnalati 12 morti (11 nella provincia di El Oro e uno nella provincia di Azuay)», ha dichiarato la presidenza in un tweet.
Il terremoto è stato avvertito anche nel nord del Perù. Un rapporto della direzione del monitoraggio degli eventi avversi dell’Ecuador ha escluso una minaccia di tsunami. I video che circolano sui social mostrano i residenti nel panico radunarsi per le strade a Guayaquil e nelle comunità vicine e alcuni edifici crollati.
A Guayaquil, le autorità hanno segnalato crepe su edifici e case, oltre ad alcuni muri crollati. Le autorità hanno disposto la chiusura di tre gallerie veicolari. Un molo è affondato nella città di Machala, dove è crollata una casa a due piani prima che le persone potessero evacuare e le pareti di un edificio sono crollate, intrappolando un numero imprecisato di persone. Il lavoro dei soccorritori è reso più difficile dalle linee interrotte che hanno interrotto il servizio telefonico ed elettrico. Un’auto con persone a bordo è stata colpita dai detriti di una parete crollata nel centro storico di Cuenca.
L’Ecuador è particolarmente soggetto a terremoti. Nel 2016, un terremoto con epicentro più a nord sulla costa del Pacifico in un’area più scarsamente popolata del Paese ha ucciso più di 600 persone.
(Per gentile concessione di Meteoweb)