I sindaci non chiedono priorità nelle vaccinazioni anti-Covid. Lo dice il presidente dell’Anci, Antonio Decaro. «Ci sono tante categorie di lavoratori esposte e persone fragili, che dovrebbero essere vaccinati prima di noi», afferma il presidente dell’Associazione nazionale comuni italiani, che è anche sindaco di Bari, in merito alla proposta approvata dalla Camera dei Deputati di assicurare la copertura vaccinale in via prioritaria anche ai primi cittadini, in virtù del loro ufficio.
«Alcuni parlamentari – ha fatto sapere Decaro in una nota -, con un ordine del giorno approvato alla Camera, chiedono di inserire i sindaci tra le categorie ammesse prioritariamente alla vaccinazione in qualità di autorità sanitarie locali. Li ringraziamo, ma ci sono tante categorie di lavoratori esposte e persone fragili, che dovrebbero essere vaccinati prima di noi. Noi sindaci aspetteremo il nostro turno».
Decaro fa riferimento all’ordine del giorno approvato dall’Assemblea di Palazzo Montecitorio per iniziativa di alcuni deputati del Partito democratico, lo stesso partito del presidente dell’Anci. Gli onorevoli Carmelo Miceli, Andrea Rossi, Francesco Critelli e Gian Mario Fragomeli sostengono, nel loro ordine del giorno, che «i sindaci hanno già pagato un prezzo altissimo sul fronte dell’emergenza pandemica, per tipo di attività e funzione sono sicuramente da considerare tra le categorie maggiormente esposte al rischio di contrarre il Covid».
L’ordine del giorno approvato «impegna il Governo a valutare l’opportunità di inserire i sindaci, in qualità di autorità sanitarie locali, tra le categorie ammesse prioritariamente alla vaccinazione anti Sars-CoV-2/Covid-19 dal nuovo Piano vaccinale».
Qualche giorno fa Decaro, come sindaco di Bari, priprio sul tema delle vaccinazioni ha avuto un incontro con i 41 primi cittadini dell’area metropolitana del capoluogo pugliese. Nel corso dalla conferenza dei sindaci la Asl di Bari, l’assessore regionale alla sanità e al welfare Pier Luigi Lopalco, che è anche epidemiologo, e il dipartimento di prevenzione hanno illustrato la strategia organizzativa per la campagna vaccinale anti-Covid.
Per la Asl occorre realizzare grandi hub per vaccinazioni su larga scala, individuando punti strategici del territorio per ottimizzare le risorse a disposizione. I sindaci dell’area metropolitana di Bari hanno a loro volta proposto centri vaccinali in ogni comune e il coinvolgimento dei medici di base.