La nuova viabilità di gronda è un’opera importante, ma soprattutto necessaria per migliorare la viabilità e la vivibilità di una porzione del territorio della provincia di Roma che coinvolge i comuni di Capena, Riano, Castelnuovo di Porto e Fiano Romano. Dopo 12 anni dall’approvazione del progetto esecutivo, costato 800mila euro e mai realizzato, Astral Spa, su incarico della Regione Lazio, ha comunicato ufficialmente l’inizio lavori.
L’opera consentirà di snellire lo scorrimento del traffico in un’area dove sono concentrati numerosi insediamenti commerciali e residenziali, creando così un’alternativa importante alla provinciale Tiberina, oggi troppo spesso congestionata con disagi per i cittadini. Dunque, la nuova viabilità sarà in grado di mettere in connessione l’area industriale tra Fiano Romano, Capena, Castelnuovo di Porto, Riano e Monterotondo, evitando la zona commerciale e consentendo di fatto uno scorrimento del traffico locale più agile e sicuro.
È un grande risultato per Castelnuovo di Porto, fanno sapere dal Comune, la realizzazione di interventi per un ammontare di circa 5 milioni di euro, sui 12 milioni totali di stanziamento per l’intera opera. Il fronte principale di intervento riguarderà l’adeguamento di via di Piana Perina, con la realizzazione di una rotatoria all’altezza del pericolosissimo incrocio con via Montefiore, che sarà raddoppiata fino all’imbocco dell’autostrada.
Si tratta di un intervento importante che porrà fine alla problematica relativa agli incidenti stradali che spesso si verificano proprio all’altezza di quello svincolo, per il quale transitano quotidianamente mezzi pesanti. Il progetto prevede, tra gli altri interventi, la sistemazione della rotatoria sulla Tiberina in prossimità dello svincolo autostradale, al fine di evitare ingorghi, e la costruzione di una nuova rotatoria tra la frazione di Ponte Storto e Capena, all’altezza di Colle Verde.
«Un lavoro – spiega il sindaco di Castelnuovo di Porto, Riccardo Travaglini – che siamo riusciti a far ripartire, anche a colpi di ordinanze: in particolare quelle che negli anni scorsi sono state predisposte dal Comune per vietare il traffico pesante su via di Piana Perina, facendo così “esplodere” le criticità che da anni affliggono l’area. Inoltre, Astral si è fatta carico di intervenire sugli obblighi che furono stabiliti in sede di conferenza presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti nel lontano 2011 e mai portati a termine da Autostrade Spa. Di fatto, nel 2010 fu aperto un casello autostradale a pagamento, senza compensazione alcuna per le comunità. Ci auguriamo che stavolta, oltre al taglio dei nastri, si proceda anche a riequilibrare la viabilità e la vivibilità di questi luoghi. Nei prossimi mesi incontreremo Astral, che ringraziamo, con la quale discuteremo degli interventi, ponendo attenzione anche alla mobilità pedonale nei centri abitati. Ringraziamo anche la Regione Lazio per aver continuato ad insistere su un progetto di modernizzazione di questo quadrante, non più rinviabile».
