La terza mostra del ciclo “La magia dello sguardo”, alla galleria Spaziografico, in vicolo del Ciambellano, a Massa Marittima, nel grossetano, presenta le affascinanti fotografie di Carlo Tardani. Con una carriera contornata di premi e con all’occhiello numerose esposizioni e progetti a cui ha partecipato anche fuori dai confini regionali della sua Toscana, Carlo Tardani osserva il mondo in un bianco e nero che non lascia spazio ad incertezze. Ha uno stile da sequenza quasi filmica, ad indicare che, appunto, osserva attentamente la realtà nel mentre produce racconti.
«Mi sono sempre state strette le categorie in cui vogliono intrappolarci: fotoamatore, professionista, appassionato. Niente di tutto questo. Se avessi saputo materializzare i miei pensieri in corsivo, avrei scritto; se avessi saputo usare i pennelli, forse avrei dipinto. Non sapendo fare niente di tutto ciò, ho scelto la macchina fotografica (prima analogica e poi digitale). Per dar corpo alla mia curiosità e tentare di interpretare la realtà in cui sono immerso»: è così che ama presentarsi ai mass media questo fotografo toscano, interprete finissimo del reale.
Una fermata, un’attesa.. e poi il viaggio del Tardani riprende ancora: questo cio’ che potremmo dire del suo modo di vivere e fotografare. Perentorio: « Sono sempre rimasto affascinato dalle relazioni tra linguaggio verbale e linguaggio visivo. Mi piacciono i racconti che diventano immagini, e le immagini che si trasformano in racconti».
Galleria Spaziografico sta proponendo in questi giorni un allestimento particolare che dialoga con le opere, per incontrare e sostenere la filosofia dell’autore, declinata nel suo classico black and white. Tardani delega al colore solo una breve scansione temporale, amplificando l’emergere della figura che ruota su se stessa.
La mostra è a cura di Gian Paolo Bonesini e Carla Moscatelli e sarà visitabile tutti i giorni, dalle 16 alle 19, fino a mercoledì 15 giugno.