Una serie di scosse di terremoto, la più intesa di magnitudo 3.8 e la più lieve di 1.4, hanno i interessato nel primo pomeriggio il territorio della provincia di Crotone. Gli strumenti dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) ne hanno registrate 25 tra le 15.22 e le 17.13, con epicentri localizzati in prossimità di varie cittadine del crotonese.
La prima scossa, di magnitudo 3.7, si è verificata in prossimità di Cirò alle 15.22, con epicentro a quattro chilometri a nordovest della cittadina. È stata seguita, nove minuto dopo, dal sisma di maggiore entità rilevato nel pomeriggio, di magnitudo 3.8, con epicentro a tre chilometri a nordest di Carfizzi.
Tra Cirò, Carfizzi e Umbiatico si sono poi succedute altre otto scosse, tra le 15.33 e le 16.02. L’intensità di questi fenomeni è variata tra le magnitudo di 1.6 e 2.9. A quattro chilometri ad est di Umbriatico, poi, è stata registrata una scossa di magnitudo 3.3 alle 16.05, alla quale hanno fatto seguito altri fenomeni sismici di lieve entità.
Le varie scosse sono state avvertite dalla popolazione, senza però destare particolari preoccupazioni. La Protezione civile regionale ha fatto sapere che non sono stati segnalati danni. La sala operativa regionale è in contatto con i sindaci del territorio.
Lo sciame sismico sta interessando la Calabria dallo scorso 1° agosto, quando a Pietrapaola, cittadina in provincia di Cosenza che si trova a una quarantina di chilometri da Cirò, è stato registrato in serata un sisma di magnitudo 5.0.
In quest’area, fanno sapere dall’Ingv, dal 24 maggio sono stati localizzati più di 275 eventi sismici, fino alle ore 16.30 di oggi, tra cui: 2 di magnitudo pari a 4.0, 5 di magnitudo tra 3 e 3.9, 57 tra 2 e 2.9 e tutti gli altri di magnitudo inferiore a 2.0. I più forti sono i due terremoti di magnitudo Mw 4.0 avvenuti il 24 maggio e il 29 maggio, rispettivamente ad una profondità di 26 e 25 km.