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Basket: Serie A2, Luiss Roma cade tra le mura amiche con il Cividale

Due quarti alla pari, poi i friulani prendono il largo: 68-88. Il coach Andrea Paccariè: «Non siamo stati all'altezza dell'ottima avversaria»

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Riaffiorano vecchi fantasmi, che sembravano essere stati rinchiusi in un cassetto, per la Luiss Roma. Due quarti alla pari, poi gli avversari che prendono il largo: era il copione dei primi mesi di Serie A2 per gli universitari, nelle ultime due partite è tornata ad essere la realtà. Vince Cividale al Palazzetto dello Sport di Roma e lo fa con grande merito, controllando sempre la gara e tagliando il traguardo con il punteggio di 88 a 68.

Alla Luiss sono mancate tante cose, tra cui l’energia mentale e fisica, come se la squadra producesse il massimo sforzo per restare a contatto con gli avversari nei primi venti minuti per poi non riuscire a ripetersi all’uscita dagli spogliatoi: 2-16 il parziale nei primi cinque del terzo quarto e due punti indirizzati verso il Friuli.

Anche l’inizio di match è stato di marca ospite, 2-8 al 3’ e poi 7-13 al 7’, ma un ruggito di Sabin (chiuderà a quota 21) ad inizio secondo periodo rimette le squadre in parità (24-24 con gioco da quattro punti). L’equilibrio si protrae come in una gara di scacchi: difesa pigra e rimbalzi offensivi da una parte e dall’altra portano le due compagini al riposo lungo sul 40-41.

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Dopo il break, allunga Cividale con molta facilità siglando il già citato parziale: non servono i timeout di coach Paccariè a rimettere in carreggiata una Luiss che sembra avere la spia della riserva già accesa. Ci prova D’Argenzio, scintilla di questa squadra, ma sembra proprio mancare il carburante (50-62 al 30’). Nell’ultimo quarto si gioca pochissimo, con gli arbitri che fischiano ogni contatto: Marangon esce per cinque falli, così come Cucci e Salvioni espulso.

Finisce con la grande festa dei tifosi ospiti, rumorosi e colorati. I 1.386 locali invece abbandonano l’impianto mesti.

«Mi dispiace ma questa sera non c’è niente da salvare, a parte il pubblico presente sulle tribune del Palazzetto – ha detto coach Andrea Paccariè al termine della gara -. Non siamo stati all’altezza della partita, non abbiamo fornito la prestazione corretta per una squadra che si deve salvare come la nostra: risultato e sviluppo del match emblematici. Vanno dati tanti meriti a Cividale che ha fatto una partita ottima sotto tutti i punti di vista, con grande intensità».

Luiss Roma – Ueb Gesteco Cividale 68-88 (13-18, 27-23, 10-21, 18-26)

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Raffaele Dicembrino
Raffaele Dicembrino
Giornalista professionista, ho iniziato la mia carriera come collaboratore de Il Tempo quotidiano ed in televisione su varie emittenti private. Nell'amore per questa professione e con il "vizio" di raccontare sempre la verità ho diretto radiogiornali e redazioni giornalistiche di televisioni locali. Molteplici gli articoli firmati su numerose testate giornalistiche nazionali e locali. Ho anche lavorato da ufficio stampa per politici e personaggi del mondo della cultura. Attualmente mi occupo principalmente di sport, spettacolo e di quanto avviene in Vaticano. Il mio motto? “Il vero dono non è la libertà ma come te ne servi”.
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