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L’arte come benessere universale

Al “Teatro Paganini” di Roma, il 28 aprile, per il “World dance day” l'associazione Stefano Francia EnjoyArt presenta “Armonie universali”

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In occasione della 42a edizione del World dance day, l’associazione Stefano Francia EnjoyArt presenta “Armonie universali. Quando l’arte diventa benessere”: un appuntamento con la danza, di rilievo nazionale, che avrà luogo a partire dalle 15 del 28 aprile nel prestigioso Teatro Paganini di Roma, in via Casilina 1674. Sarà un pomeriggio dedicato all’esplorazione dell’incrocio fecondo tra arte e benessere, con un programma ricco di interventi da parte di alcuni tra i più riconosciuti professionisti nei rispettivi ambiti di studio e pratica artistica.

Il viaggio attraverso il dialogo tra differenti espressioni artistiche vedrà la partecipazione di illustri relatori: Anna Maria Acocella, maestra della psicoterapia della Gestalt espressiva; Tamara Candiracci, che danza al ritmo della Movement medicine; Chiara Locatelli, coreografa della tradizione e dell’innovazione in danza; Antonio Mocciola,  narratore e regista che intreccia storie sulle scene; Giovanni Battista Gangemi, educatore e coreografo che apre la danza a ogni possibilità; Fabrizio Quattrini, che esplora i legami tra psiche e arte nel benessere sessuale; Donatella Scatena La Porta, architetta del design e del costruire emozionale; Virginia Vandini, sociologa dell’Henosis, tessendo comunità; Ciro Vinci, che compone melodie per l’anima; Marco Werba, compositore e direttore d’orchestra.

Ogni intervento sarà arricchito da esibizioni artistiche di cantanti, ballerini e attori, per dimostrare in modo tangibile come l’arte, che sia praticata o fruibile come spettatore, sia in grado di apportare significativi benefici al nostro benessere. Sul palcoscenico del Teatro Paganini si esibiranno talenti del calibro di Marcella Di Pasquale, finalista dell’edizione del 2022 di “The voice senior”, la giovane e brillante Giulia Muti, ospite del programma tv “E viva il videobox” di Fiorello, Angelita, l’attore pianista Massimo Fascina e i ballerini  straordinari della Fabbrica dell’arte di Gizzeria (in provincia di Catanzaro) Lucrezia Camino, Camilla Feroci, Massimo Polo & Oxana Nechytaylo, Sara Iacometti e Aurora Lattanzi, le ballerine dell’International creative hub, su coreografia di Mina Maceroni.

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Devis Masini (foto Monica Irma Ricci)

A guidare il pubblico in questa esperienza unica ci sarà Fabrizio Silvestri, giornalista, podcaster, autore Rai e presidente dell’associazione Stefano Francia EnjoyArt. Al suo fianco gli influencer Marianna Aulicino, Sandro Lavecchia e Francesco Leone. Ad amalgamare l’intero progetto c’è l’abilità di Walter Garibaldi, regista selezionato ai David di Donatello 2024 con il film “Nonna ci produce un film”, come opera prima.

Inoltre, in occasione dell’evento “Dillo alla danza” 2024, l’associazione presenta la mostra “Art: Contemporary Health”. Si tratta di un viaggio unico nel cuore del dialogo tra arte e salute. Questa mostra presenterà le opere di pittori contemporanei quali Giovannino Montanari, Patrizia Salotti, Mauro Gavazzi, Antonio Giannangeli, Alessia Mattia, Festuccia. Mira a esplorare come la creatività artistica contemporanea interagisca, influenzi e rappresenti il concetto di benessere nell’epoca attuale.

Giovannino Montanari, conosciuto come il pittore delle “Cupole d’oro”, condivide la sua vivida esplorazione della natura umana, Patrizia Salotti presenta la sua visione del mondo interiore attraverso colori e forme evocative. Mauro Gavazzi, con le sue opere cariche di energia, interpreta la connessione tra corpo, mente e spazio, mentre Antonio Giannangeli ci invita in un viaggio di introspezione e contemplazione. Completano la collezione Festuccia, la cui ricerca artistica si concentra sull’armonia, la bellezza e il loro impatto sul nostro benessere generale, e la giovane Alessia Mattia, modella e pittrice.

Nell’ambito dell’espressione artistica che abbraccia i temi della salute e del benessere, l’evento “Dillo alla danza” si arricchisce ulteriormente con un’interessante iniziativa: la prima mostra personale della fotografa Monica Irma Ricci, interamente dedicata alla danza. Quest’esposizione si affianca alla già stimolante mostra “Art: contemporary Health”, creando un dialogo visivo che esplora la relazione simbiotica tra l’arte del movimento e il benessere psicofisico.

Le opere di Ricci, conosciuta per la sua capacità di catturare l’essenza emotiva e dinamica della danza attraverso l’obiettivo, offrono ai visitatori una prospettiva intensa e profonda su come la danza possa essere interpretata non solo come forma d’arte ma anche come potente mezzo di espressione della salute e dell’armonia interiore. La sua mostra personale promette di essere un viaggio visivo indimenticabile che celebra il corpo in movimento, la bellezza della forma e la fluidità dell’espressione, evidenziando la danza come uno degli idiomi universali del benessere e dell’estetica. Allestite nel foyer del Teatro Paganini, le due mostre introducono lo spettatore al dialogo tra l’espressione artistica e la ricerca del benessere, celebrando la potente connessione tra arte e salute in un mondo che cerca sempre più equilibrio e comprensione.

Giada Primiano (foto Monica Irma Ricci)

Ad apertura evento l’associazione Stefano Francia EnjoyArt presenta in esclusiva la proiezione del cortometraggio “Mostri” di Luca Di Bartolo e Alessandro Cascioli, vincitore del premio internazionale Stefano Francia, all’interno del contest multiarte “Dillo Alla Danza”.

“Mostri” è una potente ode alla resilienza e alla passione che anima ogni artista. Nel cuore pulsante di questo cortometraggio si cela la storia silenziosa ma vibrante di un danzatore, la cui vita è stata una tela tesa tra le sublimi vette dell’espressione artistica e gli abissi oscuri di timori e sacrifici inconfessati.

Per ogni ballerino, i “mostri” assumono le sembianze dei sacrifici insondabili, della fatica incessante e della lotta accanita contro la propria vulnerabilità; sono le ombre che si allungano dietro la grazia apparentemente senza sforzo di ogni movimento, di ogni passo che trova la sua strada sulla scena. Il cortometraggio ci conduce per mano attraverso un viaggio nel profondo del suo intimo labirinto di pensieri, dove il timore e le paure hanno segnato il ritmo di ogni battito del cuore.

Veronica Tundis (foto Monica Irma Ricci)

Eppure, “Mostri” è molto più di una riflessione sulla danza: è un’affermazione universale sulla natura stessa dell’esistenza umana e sulla ricerca incessante di libertà che ci definisce. Ogni scena è un ricordo, un’eco di quelle battaglie interiori che, seppur nascoste sotto il velo dell’ordinario, sono condivise da ciascuno di noi nel percorso per affermare la propria essenza contro il coro soffocante dei dubbi. Attraverso il linguaggio universale della danza, il cortometraggio evoca un’empatia profonda, invitandoci a riflettere sui nostri “mostri” personali, quelle sfide che ci costringono a superare i nostri limiti per rivelare la pura verità di chi siamo. Nel riconoscere e abbracciare queste battaglie interiori, il danzatore – e con lui, il pubblico – intraprende un cammino di trasformazione, scoprendo che la vera libertà nasce dal coraggio di confrontarsi con le proprie paure, accettandole come parte integrante del proprio essere.

“Mostri” è, in ultima analisi, una celebrazione della forza interiore che permette di superare le incertezze, affermando con convinzione che, nonostante tutto, il palcoscenico della vita ci appartiene, e a noi spetta la scelta di danzarvi con coraggio, libertà e autenticità. Con ogni passo, con ogni movimento, reindirizziamo il nostro viaggio verso la luce, dove i mostri non hanno più potere e l’espressione di sé diventa l’unica verità che conta. L’opera è stata premiata con l’ambito Stefano Francia EnjoyArt Award, un riconoscimento internazionale dedicato alle eccellenze nel campo della danza, in tutte le sue manifestazioni artistiche.

La proiezione sarà un momento chiave dell’evento, dove gli spettatori potranno immergersi in una cinematica che unisce passione, talento e innovazione: qualità che lo Stefano Francia EnjoyArt Award aspira a celebrare e promuovere. Si conferma, così, l’impegno dell’associazione nel riconoscere e dare visibilità a opere che, attraverso la danza, riescono a toccare corde profonde, stimolando riflessioni ed emozioni.

Alessandro Scavello e Giorgia Montepaone (foto Monica Irma Ricci)
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