Il borgo medioevale di Arnara, cittadina del frusinate, rende omaggio al suo più illustre concittadino, il pittore futurista Arturo Ciacelli. A lui da venerdì 22 a domenica 24 novembre viene dedicata una mostra di opere originali all’interno del “Granaio dell’arte”. Spazio, questo, di grande suggestione preparato dall’architetto tedesco Claudius Pratch all’interno di Vicolo di Colle Ceraso, uno dei più caratteristici del paese natale di questo grande artista conosciuto in tutta Europa.
Nel nostro continente Ciacelli ha saputo lasciare tracce indelebili, avendo partecipato a esposizioni di rilievo con Balla, Boccioni, Severini ed altri interpreti di quella magica corrente artistica che è stato il futurismo. Riferendosi alle sue opere, Filippo Tommaso Marinetti affermò: «L’astrazione assoluta lo divorò: con virilità italiana portò sulla tela spesso annebbiata di spiritualismi nichilisti, un balzante ottimismo triangolato e una fierezza della forza fisica da cui logicamente dovevano scaturire le fantasie calde sue attuali».
Approdato in Svezia nei primi anni del secolo scorso, Ciacelli espose nelle gallerie Oden di Stoccolma, Engelbrekt di Malmö e all’università di Lund. Soggiornò anche a Parigi, dove condivise l’entusiasmo cubista collaborando persino con Chagall.
Ritonato in Svezia, tenne la sua prima mostra personale esponendo centodue opere, di cui cinquantadue pitture, ventidue disegni, diciannove incisioni e nove oggetti in ceramica. Mostra che fu poi riproposta anche nelle gallerie Ferlov di Copenaghen, Konstfliten di Göteborg, Blomquist di Oslo e Salong Joël a Stoccolma.
La mostra di Arnara esporrà opere delle collezioni di LaFiori, di Maurizio Lozzi, pronipote dell’artista, e di Remo Costantini. È promossa dall’Ecomuseo Argil con il patrocinio del Comune arnarese, della Regione Lazio e di altri enti. Sarà aperta al pubblico il 22 dalle 17 alle 18 e poi il 23 ed il 24 al mattino dalle 10 alle 12 e il pomeriggio dalle 15 alle 17.