Il libro “Underground anarchico” di Raimondo Maria Dopraho prende avvio con un espediente narrativo che cattura subito l’attenzione del lettore: l’interrogatorio del protagonista, arrestato mentre si prepara a calciare la punizione che potrebbe salvare la sua squadra dalla retrocessione.
Il dialogo serrato tra Dopraho, il pubblico ministero dottor Pottutto e il maresciallo Manganello è il fulcro del libro. Invece di piegarsi a rispondere alle domande su presunti reati, l’autore approfitta dell’occasione per esporre una visione chiara e articolata dell’anarchia. Con uno stile semplice e diretto, Dopraho demistifica pregiudizi e fraintendimenti legati a questa filosofia di vita, ponendo l’accento sull’importanza della consapevolezza individuale e sulla necessità di liberarsi dalle catene di un sistema oppressivo. L’opera si distingue per il suo approccio divulgativo e, al contempo, profondamente etico.
«L’efferatezza e la malvagità umana – afferma il protagonista del libro – non si prevengono. Di sicuro però una società in cui l’individuo sia padrone di se stesso, viva in maniera simbiotica con la natura e si relazioni ai propri simili in modo non artificiale, non conflittuale, non competitivo e senza tornaconto, una società in cui il dominio sia sostituito dalla tolleranza, dall’altruismo, dall’equità, dalla cooperazione, dalla solidarietà, dalla condivisione, sarà sempre meno corruttrice della società del dominio». La sua visione di una società basata sull’uguaglianza e sulla libertà è contagiosa e il lettore non può fare a meno di sentirsi attratto dall’idea di un’esistenza in totale connessione con il mondo circostante.
La biografia dell’autore arricchisce ulteriormente la lettura: nato negli anni Settanta a Prato e cresciuto in un contesto borghese, Raimondo Maria Dopraho ha abbracciato prima il movimento operaio e successivamente gli ideali anarchici. Oggi vive in campagna, lontano dal frastuono del sistema, praticando quotidianamente la rottura con le convenzioni sociali. “Underground anarchico” non è dunque solo un libro ma un manifesto che sprona il lettore a interrogarsi sulla propria condizione e sulla possibilità di costruire un mondo migliore.
È un testo che, unendo umorismo e profondità, invita alla riflessione e a considerare l’anarchia non come caos ma come scelta di vita. In definitiva, è una lettura imprescindibile per chiunque sia interessato a comprendere davvero il significato del termine libertà.
Casa Editrice: Ortica Editrice
Collana: Le Erbacce
Genere: narrativa/romanzo autobiografico
Pagine: 208
Prezzo: 15 euro
Codice ISBN: 9791281228320
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