“Tra inferno e paradiso XX/21. Anagni si ricorda in Dante“ è la mostra d’arte contemporanea itinerante che guiderà i visitatori attraverso le bellezze storiche e artistiche della Città dei Papi della Ciociaria. Da sabato 21 agosto a mercoledì 1º settembre prossimi saranno diversi i luoghi che ospiteranno le opere d’arte, pittoriche e plastiche, realizzate da oltre 50 artisti provenienti da tutta Italia e dall’estero: Sala della Ragione, Casa Barnekow, Palazzo Bonifacio VIII ed Associazione culturale “Anagni viva”.
Il filo conduttore è l’omaggio al Divin Poeta, di cui quest’anno si celebra il settecentenario dalla scomparsa, e che ricorda la Città dei Papi nel XX Canto del Purgatorio. La manifestazione artistico-letteraria nasce dalla sinergia d’intenti e d’azione tra l’assessorato alla cultura del Comune di Anagni, rappresentato da Carlo Marino, e Michele Citro, presidente dell’Associazione culturale Edizioni Paguro.
Sinceramente soddisfatto a fronte di una grande fatica organizzativa ed artistica, il dottor Citro ci tiene a rimarcare: «La manifestazione nasce in primis come un sentito e doveroso omaggio alla memoria di Dante e, poi, per creare un dialogo virtuale tra passato e presente, tra letteratura, arte e nuove tecnologie o mezzi di comunicazione quali possono essere il cinema, l’animazione e il videogioco. Il tutto nella splendida cornice di Anagni, città natale di ben quattro Papi».
In aggiunta alla mostra, si prevedono nello specifico eventi culturali sempre dedicati a Dante Alighieri e alla sua opera, ma non solo. È il caso dell’incontro con il mondo del cinema e della letteratura, che avverrà grazie a Marco Tullio Barboni e al suo romanzo “Matusalemme Kid. Alla scoperta di un cuore bambino”. L’iniziativa è patrocinata anche dall’Associazione culturale “Occhio dell’Arte Aps”, affiliata alla Federazione italiana tempo libero (Fitel) Lazio, e dall’Annuario del cinema italiano & audiovisivi 2020-2021. Appuntamento il 25 agosto alle 21 in Piazza Innocenzo III.
«È sempre gratificante presentare un proprio lavoro nel contesto di una cornice culturale di prestigio – preannuncia Barboni – e “Tra inferno e paradiso”, organizzata in una sede di indubbia suggestione come Anagni, sicuramente lo è. Potrò farlo all’interno della sezione dedicata a cinema, teatro e letteratura, vale a dire alle mie tre grandi passioni, nel cui ambito il mio libro “Matusalemme Kid – Alla scoperta di un cuore bambino” si colloca perfettamente».
Continua il noto scrittore, che è anche infatti sceneggiatore e regista: «Completamente sviluppato in forma dialogica, e cioè in uno stile narrativo che richiama quella scrittura teatrale e cinematografica che per tanti anni ha rappresentato la mia principale attività, racconta del rapporto dell’autore con il proprio cuore bambino».
«Ma poiché, come osservava Carl Gustave Jung, al di là di tutte le differenze che possono esserci tra una vita e un’altra, vi è comunque una sostanziale identità riguardo ai capisaldi del rapporto puer-senex, chiunque può ritrovarsi in certi ricordi, in certe dinamiche, in certe emozioni. Anche se, nella fattispecie, impregnate dalla storia degli anni d’oro del cinema italiano dal momento che è in quel periodo che il mio puer, per tradizione di famiglia, è vissuto. Conclude soddisfatto: «E a proposito di tradizione di famiglia, è per me motivo di ulteriore soddisfazione la presenza di mia figlia Ginevra tra i relatori della giornata dedicata a Dante nel cinema. Da autentica figlia e nipote d’arte ha deciso di consacrarsi alla regia al termine di un percorso universitario dedicato al cinema, al teatro e alla fotografia. Ed è dunque con grande entusiasmo che, anche lei, ha accolto la possibilità di partecipare ad un’autentica festa della cultura come “Tra inferno e paradiso”».