Un riconoscimento alla fatica, alla passione, alla professionalità. Qualità che nello sport sono sempre abbinate al sudore: quello che si versa sul campo di gara e quello di chi si prodiga perché i valori sportivi siano per tanti giovani atleti veicolo di pace, lealtà, fratellanza, beni che in questi giorni di guerra sembrano ancor più preziosi. Specialmente se messi in gioco nelle discipline che calcano meno i palcoscenici televisivi, che vanno meno sulle prime pagine dei giornali, che danno meno fama e denaro agli atleti.
Oggi nella sede del Coni, a Roma, ha contribuito a sottolineare questi valori un riconoscimento particolarmente significativo: una medaglia d’oro che vale di più di quelle che si possono conquistare sul podio di una gara. Il Comitato olimpico nazionale ha infatti insignito Laura Lunetta, presidente della Federazione italiana danza sportiva, della sua massima onorificenza: la medaglia d’oro al merito sportivo.
«Sono davvero emozionata – ha detto Lunetta a caldo -. È un sogno ricevere questa onorificenza dal Coni. Essere qui nella casa dello sport olimpico e vedo che sono stati riconosciuti tutti gli studi, gli allenamenti, le gioie e le delusioni della mia carriera. Ci tengo a ringraziare il presidente del Coni, Giovanni Malagò, per avermi conferito un titolo così importante e voglio ringraziare anche tutte le persone che mi hanno sostenuta nel mio percorso professionale».
Lunetta è una delle due sole donne nel Consiglio nazionale del Coni. È stata eletta con quasi il 99% dei voti. Ha una laurea in biologia, un PhD in ingegneria ed un master in gestione delle organizzazioni sportive.