Da lunedì 3 gennaio il Lazio entrerà nella “zona gialla”. «Bisogna essere prudenti, rispettare le regole e non ritardare la prenotazione del vaccino – raccomanda l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato -. La dose booster può esser fatta, a parità di efficacia, sia con Moderna sia con Pfizer. Al momento non abbiamo problemi di forniture. Sono disponibili nel mese di gennaio oltre 1 milione di posti e oltre 50 mila per lo specifico vaccino pediatrico nella fascia 5-11 anni».
In zona gialla, è obbligatorio utilizzare sempre la mascherina, anche all’aperto, non solo in caso di assembramenti. Non cambia nulla invece per quanto riguarda i locali pubblici: ai tavoli al chiuso di bar e ristoranti ci si potrà sedere solo con il green pass rafforzato, senza limite nel numero di commensali. Per consumare al banco o all’aperto non serve invece il green pass, nemmeno quello base. Come già avviene in zona bianca.
Secondo l’assessore D’Amato, «l’argine ad Omicron è la vaccinazione». «Anche per questo si è deciso, grazie alla disponibilità delle strutture di Aiop Lazio (l’Associazione italiana ospedalità privata, che nel Lazio rappresenta 106 Case di cura, di cui 84 accreditate, distribuite su tutto il territorio regionale, ndr) di procedere domenica 9 gennaio all’open day in 14 strutture anche per chi ha fatto la seconda dose a distanza di 120 giorni».
«È in corso a Rieti, presso la caserma Verdirosi, il primo open day dell’anno, dove si registra una ottima affluenza anche di cittadini da fuori della provincia».
(Agenzia DIRE – www.dire.it)