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Skateboarding, nei mondiali Street di Roma domina il Giappone

Le gare valevano anche per il pass olimpico, conquistato giovedì anche da Asia Lanzi che, con Ale Mazzara e Ivan Federico, completa il team azzurro per Tokyo 2020

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A Roma nell’ultima settimana è esplosa, con una contagiosità da fare arrossire anche il coronavirus, la febbre da Skateboarding, con i teenager romani letteralmente impazziti ed affascinati dai più grandi skaters mondiali sbarcati con i loro funambolici trick nella Capitale per il grandissimo evento dei Campionati mondiali di Street 2021. 

E non poteva essere altrimenti visto che anche il Cio, comprendendo appieno il linguaggio young ed urban della disciplina, l’ha inserita tra quelle che faranno il loro esordio olimpico a Tokyo 2020, dove la nostra Asia Lanzi ha già conquistato un posto grazie al buon piazzamento nelle semifinali di Roma. Oggi allo stadio Pietrangeli del Foro Italico è stato il grande giorno delle finali, che hanno fatto conoscere al grande pubblico italiano i mostri sacri brasiliani, americani e giapponesi che si giocavano il titolo iridato e, per i primi tre, l’accesso diretto alle Olimpiadi, bypassando il ranking mondiale.

Si parte con le run delle donne e da subito si capisce che aria tira, con le giapponesi, forse anche un po’ inaspettatamente rispetto ai pronostici, un gradino sopra a tutte. Il primo e secondo posto di Aori Nishimura e Momiji Nishiya davanti alle brasiliane Rayssa Leal, Pamela Rosa e Leticia Bufoni, fino ad oggi regine indiscusse della disciplina, danno l’idea dell’oscuro quanto potente lavoro programmato che il team del Giappone ha fatto nel tempo, in previsione delle olimpiadi casalinghe.

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Stessa storia tra i maschi, dove si sono annullate le distanze dell’oceano che separava fino a ieri America e Giappone. Yuto Horigome con uno schiacciante punteggio di 36,75 in rimonta, lascia  a bocca asciutta lo statunitense californiano Nyjah Huston che per la prima volta, e complice qualche errore di troppo, ha dimostrato di non essere l’inarrivabile numero uno dello Street mondiale. Con trick quasi imbarazzanti per la perfezione e la spettacolarità delle manovre, il campione nipponico porta a casa il titolo mondiale, candidando il Giappone a team da battere a Tokyo 2020. In delirio per lui e per l’incredibile spettacolo dello skatepark allestito da Fisr e Sport e Salute nel centralino, anche la Sindaca Virginia Raggi, appassionata dello skate, presente sugli spalti in mezzo al folto pubblico (finalmente) pagante. Per la cronaca salgono rispettivamente sui gradini del podio iridato l’americano Nyjah Huston e l’altro giapponese Sora Shirai; per i tre, non c’erano dubbi, pass olimpico assicurato.

Sabatino Aracu, padrone di casa in qualità di presidente della Federazione mondiale World Skate, ha dichiarato con grande soddisfazione che «Roma ha risposto alla grande a questo straordinario evento: la migliore piazza per svolgere un mondiale che ha consacrato lo skateboarding come uno degli sport più apprezzati nel mondo e, da oggi, anche in Italia; Tokyo 2020 sarà la ciliegina sulla torta».

«Un grande successo per lo sport, per l’Italia e per i cittadini romani – ha detto il presidente di Sport e Salute Vito Cozzoli – che, oltre allo spettacolo di oggi, potranno sfruttare questo splendido skatepark all’interno del Foro Italico per tutta l’estate».

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