Una telefonata allarmata ad anziani soli, spacciandosi per i loro figli e fingendo di aver smarrito il cellulare, per farsi accreditare una somma di denaro che, sosteneva l’interlocutore telefonico, sarebbe stata necessaria per acquistare un nuovo cellulare per restare in contatto con l’anziano genitore dopo aver perso il proprio telefono. Una tecnica truffaldina che sarebbe stata adottata in una trentina di occasioni e che avrebbe fruttato in totale circa 50mila euro.
È questa l’accusa di cui dovranno rispondere nove persone, denunciate in stato di libertà alla Procura della Repubblica dai carabinieri della stazione di Cantalice. Ed è proprio da questa cittadina della provincia di Rieti che le indagini sono partite, dopo la denuncia di un uomo di una settantina di anni del posto che ha raccontato ai militari di essere stato truffato. Dell’ipotesi di reato di truffa dovranno quindi ora rispondere le nove persone denunciate, residenti nelle province di Frosinone, Napoli, Roma e Salerno, in merito alle quali la magistratura dovrà accertare la sussistenza o meno dell’accusa a loro carico.
Secondo il racconto fatto ai carabinieri al momento della denuncia, l’anziano di Cantalice sarebbe stato contattato telefonicamente da una donna, spacciatasi per sua figlia, la quale gli avrebbe detto di avere bisogno di un bonifico di oltre 300 euro per acquistare un nuovo cellulare, sostenendo di dover fare l’acquisto avendo smarrito il suo telefono.
Dopo aver fatto in tutta fretta il bonifico, l’anziano ha scoperto che sua figlia, in realtà, non aveva perso il telefono e non l’aveva chiamato. Allora si è rivolto ai carabinieri della stazione della sua cittadina per sporgere una denuncia per truffa.
I carabinieri, partendo dall’analisi della transazione economica effettuata e dell’utenza telefonica utilizzata per chiamare l’uomo, sono arrivati alle nove persone poi denunciate. Secondo quanto riportato dai carabinieri nella denuncia a loro carico fatta all’autorità giudiziaria, tra agosto e settembre dello scorso anno, con la medesima modalità denunciata dall’anziano di Cantalice, sarebbero state una trentina le presunte truffe portate a compimento, ottenendo dagli anziani indotti in errore il pagamento di oltre 50mila euro.
I carabinieri raccomandano sempre di prestare la massima attenzione a eventuali richieste di denaro effettuate tramite telefono o da persone sconosciute e di segnalare quanto prima ogni caso sospetto al numero unico d’emergenza 112 o al più vicino presidio dell’Arma.