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Musica: a Napoli la prima tappa del tour di concerti del Quartetto Adorno

Dopo l'esordio di giovedì 14 al Teatro Sannazaro, appuntamenti in Calabria (Palmi, Lamezia Terme e Catanzaro), a Roma, a Cagliari e a Pescara

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Una location d’eccezione come il Teatro Sannazaro di Napoli è la prima tappa del Quartetto Adorno che domani sera, giovedì 14 novembre, alle 20.30, si esibirà nell’ambito di “Circolazione musicale in Italia”. Si tratta di un progetto promosso dal Cidim (Comitato nazionale italiano musica) con il contributo del Ministero della Cultura – Direzione generale spettacolo e anche di “Giovani talenti musicali Italiani nel mondo”, in collaborazione con la Fondazione Accademia musicale Chigiana.

Edoardo Zosi e Liù Pelliciari al violino, Benedetta Bucci alla viola e Francesco Stefanelli al violoncello: sono i componenti del Quartetto Adorno. Insieme da diversi anni, si sono aggiudicati premi e riconoscimenti nazionali e internazionali, riscuotendo ovunque il placet della critica. 

I musicisti si esibiranno venerdì 15 novembre a Palmi (RC), sabato 16 novembre a Catanzaro, domenica 17 novembre a Lamezia Terme e infine martedì 19 novembre a Roma, nell’Aula Magna dell’Università La Sapienza grazie alla collaborazione con l’Istituzione universitaria dei concerti.

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Seguiranno altri due concerti a Cagliari (5 dicembre) e a Pescara (13 dicembre). Per tutti i concerti il programma scelto dai raffinati artisti si chiama “American echoes” e include brani di Samuel Barber, Mario Castelnuovo-Tedesco, Bernard Hermann e Antonio Dvorak. 

«Sono insieme da quasi dieci anni e continuano a suonare con la passione iniziale – dice il presidente di Aiam (Associazione italiana attività musicali) e vicepresidente del Cidim, Francescantonio Pollice -. Quella che cresce è la caratura di un ensemble che anche quando cambia spartito mantiene un livello altissimo di esecuzione e precisione. Gli artisti collaborano con diversi artisti italiani e stranieri, a testimonianza di una capacità straordinaria di adattamento e di una voglia spiccata di sperimentazione. La nostra associazione li segue e li sostiene da diverso tempo, nella convinzione che questi quattro giovani musicisti siano l’espressione migliore di come un gruppo giovane, tenace e capace sia in grado di raccontare con gli archi la bellezza della musica e non solo di quella classica».

Maggiori informazioni sul tour sono disponibili sul sito del Cidim: www.cidim.it.

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