10.5 C
Roma
giovedì 21 Novembre 2024
spot_img
spot_img

Giornale di attualità, opinioni e cronache dall'Italia e dal mondo
direttore: Massimo Marciano

HomeMotoriEcco perché la doppietta Ferrari in Texas è la più importante degli...

Ecco perché la doppietta Ferrari in Texas è la più importante degli ultimi 10 anni

Un grande Vasseur in regia, Leclerc in palla, il know-how di Hamilton per vincere l'iride: la Rossa ipoteca il ruolo di prima forza nel 2025

- Pubblicità -

A primo impatto può sembrare esagerato, ma riflettendoci su e avvalorando la tesi con qualche reminiscenza storica, l’1-2 della Ferrari ad Austin rappresenta la vittoria e la doppietta più importante del team di Maranello degli ultimi 10 anni, ossia dall’inizio dell’era turbo-ibrida.

Lo strapotere mostrato dalla SF-24 su un circuito tecnico e completo come quello texano è eloquente, con Charles Leclerc primo davanti al compagno di squadra Carlos Sainz; terzo Max Verstappen, ma a 20 secondi dal vincitore. Un distacco importante, tutt’altro che dettato dalle casualità della gara, ma costruito di forza, di passo e di costanza. McLaren e Red Bull battute senza appello.

Ma torniamo al tema principale: innanzitutto, questa prova ha dimostrato l’effettiva bontà degli aggiornamenti portati dalla Rossa tra Monza e Singapore. Quello degli update a stagione in corso, infatti, rappresentava un annoso tema per la Ferrari, considerando che spesso il team si era perso per strada durante l’anno, nonostante una macchina inizialmente prima forza in pista.

- Pubblicità -

È sicuramente il caso del biennio 2017-2018, quello in cui Sebastian Vettel ha fatto sognare i tifosi italiani nella prima parte, per poi sparire malamente sotto i colpi degli aggiornamenti Mercedes e di strade di sviluppo sbagliate portate avanti a Maranello.

Per non dimenticare il caso più recente del 2022, quello in cui la F1-75 sembrava poter essere la favorita per la conquista di entrambi i mondiali; uno scenario che, tra direttive tecniche sfavorevoli e sviluppi dettati non da una visione ma da mera foga, è tramontato col passare dei gran premi. Ecco, questa cronica difficoltà nel portare aggiornamenti efficaci durante la stagione è stata definitivamente sdoganata: a metà ottobre, la Ferrari si è rivelata la macchina più veloce in pista.

Capitolo Leclerc: la crescita del monegasco è sotto gli occhi di tutti ed è in tutti gli aspetti. La sua gestione delle gomme, adesso, è tra le migliori della griglia, così come va registrata la capacità di mantenere il sangue freddo e la razionalità anche nelle fasi più concitati della gara; il sorpasso in curva 1 al primo giro su Verstappen e Norris è stato calcolato ed eseguito in maniera chirurgica.

Questo è l’identikit di un pilota potenzialmente da mondiale, come pochissimi ce ne sono attualmente. Uno come Lando Norris, invece, ha dimostrato, proprio ad Austin, che non è ancora in grado di lottare per un titolo, in particolar modo contro un animale come Verstappen. Se da una parte fa ben sperare per il futuro, la crescita di Charles crea anche rammarico per alcune uscite a vuoto della Ferrari durante la stagione; su tutte, il trittico Canada-Austria-Silverstone, in cui il monegasco ha racimolato zero punti.

Ultimo tema, ma non meno importante, quello legato alle previsioni per il 2025. Come sempre, nelle stagioni immediatamente precedenti ad un corposo cambio regolamentare, c’è sempre uno slot in cui squadre che hanno sofferto per anni, hanno la chance di lottare per il titolo; basti pensare al 2021 della Red Bull contro Mercedes.

Con questa squadra, questa direzione dettata da un grande Frederic Vasseur, un Charles Leclerc così in palla ed un Lewis Hamilton pronto a portare il suo know-how su come vincere un titolo mondiale, la Rossa è forse il team più accreditato per essere prima forza già dalle prime gare del prossimo anno.

Questo è il peso specifico della doppietta Ferrari in Texas, tra sdoganamento del passato, un roseo presente e sogni futuri. Gli avversari sono avvisati: adesso a Maranello sono davvero pronti a vincere tutto. Di nuovo.

- Pubblicità -
Edoardo Sanfilippo
Edoardo Sanfilippo
Laureato magistrale in media, comunicazione digitale e giornalismo. Ricopro il ruolo di media analyst a Data Stampa. Le mie passioni? Lo sport, in particolare le quattro ruote, la politica e la scrittura. Adoro curiosare e sapere di più su tutti gli aspetti della società.
- Pubblicità -

Primo Piano

Ultimi Articoli

error: Content is protected !!