In occasione della festa di Sant’Eurosia, compatrona di Fiano Romano, la comunità parrocchiale ha vissuto un momento di particolare fervore perché si è tenuto il rito della benedizione dell’area e della posa della prima pietra del nuovo complesso parrocchiale dedicato a “Cristo Nostra Pasqua”. Il complesso sorgerà in Tiberina, nei pressi della Conad.
Alla cerimonia hanno partecipato Mons. Marco Salvi, vescovo di Civita Castellana, il vicario generale Mons. Terzilio Paoletti, il parroco di Fiano Romano Don Maurizio Medici, il sindaco Davide Santonastaso, Mons. Carlo Crucianelli, vicario episcopale per gli affari economici, autorità civili e militari e numerosi fedeli.
Durante il rito, svoltosi all’interno dell’area cantierizzata, il vescovo Mons. Marco Salvi ha benedetto la pietra. Secondo l’antica consuetudine del pontificale romano la pietra, contenente la pergamena sottoscritto dal Vescovo e da altri testimoni che riporta il verbale del rito della posa della prima pietra, è stata poi collocata all’ingresso della nuova chiesa.
È stato un evento storico per la comunità parrocchiale e non solo della cittadina tiberina, organizzato nei minimi particolari dal parroco locale Don Maurizio Medici, difficilmente cancellabile nella memoria di coloro che hanno avuto il privilegio di esserne testimoni diretti.
Il complesso parrocchiale, progettato dall’architetto Alberto Barone (Studio Alfa-Architetti associati), nel primo stralcio funzionale avrà un costo complessivo di 6.005.830,20 euro, preventivo approvato dalla Cei per l’edificazione della chiesa, della Casa canonica e dei locali per il ministero pastorale. La spesa verrà in parte affrontata con i contributi Cei dell’8 per mille per l’ammontare di 4 milioni e 300mila euro. I lavori, iniziati il 18 marzo scorso, termineranno entro la primavera del 2026.
Fiano Romano è il terzo comune del Lazio con il più alto tasso di natalità e quindi, fanno sapere dalla Diocesi di Civita Castellana, con una popolazione di bassa età media. Per venire incontro alle esigenze di una numerosa comunità parrocchiale, in costante crescita, attualmente relegata in anguste strutture totalmente insufficienti situate nel centro storico, ormai in progressivo spopolamento, fin dal 2007, durante l’episcopato di S.E. Mons. Divo Zadi, quando venne richiesto al Comune l’individuazione di un’area idonea all’edificazione del nuovo complesso parrocchiale, si sono compiuti i passi necessari per la sua realizzazione, concretizzatasi durante l’episcopato del vescovo emerito di Civita Castellana, S. E. Mons. Romano Rossi, dalla proficua sinergia tra amministrazione comunale, la parrocchia e la Curia, cementata sempre più da numerosi incontri.