A seguito delle convenzioni approvate dal Comune di Grottaferrata e dall’Università Europea di Roma, nei locali dell’ex mattatoio destinati a polo universitario si svolgeranno, a partire da ottobre, le lezioni del corso di valorizzazione dei siti monastici italo-greci, tra i quali primeggia l’Abbazia di S. Nilo.
Il programma completo è presente sia sul sito del Comune dei Castelli Romani sia su quello dell’Università. Il responsabile del corso, gestito dalla Università Europea di Roma, è il professor Carmelo Pandolfi, fra l’altro cittadino grottaferratese delegato ai rapporti tra il Comune e l’Abbazia.
«Il ruolo di S. Maria di Grottaferrata come riferimento culturale e spirituale – spiega il sindaco, Mirko Di Bernardo – è centrale. Un insegnamento sarà dedicato espressamente alla Abbazia e le attività didattiche e di ricerca saranno coordinate con l’Egumeno Rev. Prof. Francesco De Feo, tra i docenti del corso. Questa offerta didattica rappresenta un primo passo verso la realizzazione di un protocollo di intesa (progetto Nilianum) per il coordinamento delle attività accademiche, culturali e di ricerca tra Abbazia e Comune, al fine di ampliare la qualità, il bacino di utenza e la sostanza spirituale e culturale di alcuni corsi universitari che si svolgeranno nei locali del polo universitario».